Ipertensione in età pediatrica: cause e diagnosi
L’ipertensione è una patologia dovuta ad un aumento della pressione arteriosa e, in età pediatrica è solitamente asintomatica. La Dott.ssa Anna Maria Rita Pia Grimaldi, Cardiochirurgo a Bergamo, ne illustra cause, sintomi e diagnosi
Cos’è l’ipertensione?
Il termine ipertensione viene utilizzato per indicare un aumento prolungato a riposo di:
- Pressione arteriosa sistolica
- Pressione arteriosa diastolica
- Entrambe
Nei bambini i valori della pressione considerati anomali variano a seconda dell’età.
Quali sono le cause principali dell’ipertensione nei bambini?
A seconda delle cause, si distingue tra ipertensione:
- Primaria: si tratta di una diagnosi di esclusione, poiché non è stata identificata nessun’altra causa
- Secondaria: la causa è individuabile, dunque si può agire per trattarla e puntare alla guarigione
Per quanto concerne la prima categoria, i fattori di rischio sono:
- Obesità
- Sedentarietà
- Alimentazione scorretta (abitudini alimentari non sane)
Vi sono, inoltre, anche fattori di rischio sociale, come violenza familiare o abuso.
Per quanto concerne la seconda categoria, le cause possono essere:
- Patologie cardiovascolari
- Patologie renovascolari
- Patologie endocrine
- Nefropatia parenchimale
- Disturbi neurologici
- Stress
- Dolore psicologico
Quali sono i sintomi dell’ipertensione nell’età pediatrica?
Generalmente, l’ipertensione nei bambini è asintomatica. Tuttavia, possono presentarsi dei segni come pallore, edema, gonfiore articolare, ingrossamento della tiroide o dolore in prossimità della stessa, apnea del sonno, debolezza muscolare, tachicardia, obesità ecc.
In accordo con le Guidelines for high blood pressure in children and adolescents dell’American Academy of Pediatrics (AAP), la pressione arteriosa del bambino deve essere misurata una volta all’anno dai 3 anni d’età in poi.
Come avviene la diagnosi?
Ai fini della diagnosi dell’ipertensione nei bambini, il medico misurerà la pressione arteriosa. A tal fine, il bambino dovrà previamente sedersi con la schiena appoggiata allo schienale e i piedi poggiati sul pavimento per un intervallo dai tre ai cinque minuti prima della misurazione. Un elemento d’importanza non trascurabile è l’uso di un bracciale di adeguate dimensioni. Il medico di famiglia valuterà la prescrizione di una visita cardiologica e nefrologica per indagare più a fondo sulla salute del bambino.
Quali indicazioni possono essere seguite per migliorare la salute generale del bambino?
È essenziale focalizzarsi su un’alimentazione sana, nello specifico ridurre l’uso di sale aggiunto ed il consumo di alimenti ricchi di sodio. È ideale strutturare l’alimentazione del bambino in cinque pasti al dì, ovverosia colazione, merenda, pranzo, merenda pomeridiana e cena, evitando di fare tre pasti eccessivamente abbondanti. È consigliabile, inoltre, non consumare bibite zuccherate, cibi confezionati, insaccati e snack ricchi di sale.
Un’ulteriore linea guida è quella di creare uno stile di vita attivo per il bambino, che preveda attività all’aria aperta ed inserendo, eventualmente, un’attività di tipo aerobico dietro consiglio del pediatra.