L'impatto negativo della pandemia sulla salute mentale
La pandemia globale di COVID-19 ha avuto conseguenze significative sulla salute mentale delle persone in tutto il mondo. Le restrizioni, l'isolamento sociale, la paura del virus e l'incertezza economica hanno creato un ambiente stressante che ha avuto un impatto profondo sulla salute psicologica e emotiva delle persone. In questo articolo, esploreremo in dettaglio gli effetti negativi della pandemia con il Dott. Andrea Distefano, esperto in Psichiatria e Psicoterapia a Catania, il quale ci fornirà alcune informazioni su come affrontarli
I sintomi psichiatrici del periodo post pandemia
Tra i sintomi psichiatrici più comuni che si sono potuti registrare nel periodo di pandemia e in quello immediatamente successivo si possono includere:
- Aumento dell'ansia e della depressione: la pandemia ha generato una crescente preoccupazione e ansia riguardo alla salute personale e dei propri cari. L'incertezza sul futuro, la paura del contagio e le notizie costanti riguardanti il numero di casi e decessi hanno contribuito all'aumento dei livelli di ansia. Inoltre, la mancanza di interazioni significative, dovuta all'isolamento sociale, ha portato a un aumento dei casi di depressione;
- Stress e traumi correlati alla pandemia: il periodo di confinamento per Covid-19 ha portato a un'esperienza di stress senza precedenti. L'adattamento a nuove norme e restrizioni, la preoccupazione economica (se non addirittura la perdita di lavoro), la lotta contro la malattia sono solo alcuni dei fattori hanno causato sintomi di disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e impattato significativamente la salute mentale delle persone;
- Effetti dell'isolamento sociale: le misure di distanziamento sociale hanno contribuito a un aumento dei livelli di solitudine. L'essere separati dai propri cari, dagli amici e dalla comunità ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale delle persone. Tutti i fattori elencati precedentemente e la diminuzione delle interazioni sociali hanno potuto portare a sentimenti di tristezza, ansia e depressione;
- Impatto sui soggetti fragili: con soggetti fragili intendiamo tutte quelle persone come gli anziani, coloro con condizioni di salute croniche o con disturbi mentali preesistenti. Queste persone sono state particolarmente colpite dalla pandemia, infatti hanno dovuto affrontare una maggiore probabilità di complicazioni mediche, una diminuzione dell'accesso alle cure mediche e una maggiore vulnerabilità agli effetti psicologici della pandemia.
Strategie di intervento e trattamento per disturbi psichiatrici post pandemia
Le strategie di intervento e il trattamento per affrontare la sintomatologia psichiatrica post-COVID e favorire il recupero psicologico dei pazienti possono includere diverse modalità, tra cui:
- Terapia psicologica: la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), può essere efficace nel trattamento dei sintomi psichiatrici post-COVID. La CBT può aiutare i pazienti a identificare e, quindi, modificare schemi di pensiero negativi, e affrontare depressionie, ansia e traumi, nonché a sviluppare strategie di gestione dello stress;
- Gestione dello stress e tecniche di rilassamento: un’altra strategia consiste nell’insegnare ai pazienti tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda, la meditazione. Anche lo yoga o l'esercizio fisico regolare, possono essere utili alleati per promuovere il benessere generale e ridurre l'ansia;
- Farmacoterapia: in alcuni casi, oltre alle strategie suddette, può essere raccomandabile un trattamento farmacologico per trattare i sintomi psichiatrici post pandemia. Per cui possono essere prescritti antidepressivi, ansiolitici o stabilizzatori dell'umore in base alla natura e alla gravità dei sintomi. È importante che la scelta del farmaco e il monitoraggio siano sempre guidati da un professionista medico qualificato.