Lensectomia: addio ai difetti refrattivi!
La lensectomia refrattiva per cataratta è oggi in grado di correggere difetti visivi come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e anche la presbiopia. Ma cosa prevede questo intervento? E per chi è indicato? L’esperto in Oculistica dell’Istituto Clinico San Carlo, Dott. Renato Tanzarella, ci spiega di cosa si tratta
Quali problemi si possono risolvere con la lensectomia refrattiva?
La lensectomia è utile innanzitutto per asportare la cataratta, ovvero per le opacità del cristallino dovute principalmente all’età del paziente. Inoltre, la lensectomia è utile per correggere molti difetti refrattivi, fra cui, la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia.
Come viene eseguito l’intervento di lensectomia?
La lensectomia è un intervento di microchirurgia: viene eseguito al Limbus, cioè agli estremi della cornea, mediante due piccole incisioni che non superano i 2 millimetri di larghezza. Attraverso queste due incisioni si entra nell’occhio, mediante il facoemulsificatore e una cannula irrigante che serve a drenare, a irrigare l’occhio, per mantenere gli spazi. Prima di questi due strumenti, si introduce una sostanza viscoelastica che permette di eseguire la capsulotomia, cioè l’asportazione dello sportello anteriore della capsula. Successivamente si esegue una emulsificazione e un’aspirazione delle masse catarattose. Dopo la completa aspirazione, in cui residua una capsula perfettamente trasparente, all’interno della stessa viene introdotta la IOL, comunemente chiamato cristallino artificiale.
Per quali pazienti è indicata la lensectomia?
La lensectomia è un intervento indicato principalmente per l’asportazione della cataratta, ma questa metodica serve anche per poter correggere, come già anticipato, molti difetti di tipo refrattivo, quali la miopia, l’ipermetropia, e l’astigmatismo. Infatti, mentre un tempo venivano usate delle lenti monofocali, che correggevano solo il difetto per lontano, adesso si possono introdurre delle lenti, chiamate lenti toriche o a diverso potere diottrico, che sono in grado di correggere questi difetti refrattivi mediante l’uso di lenti multifocali.
Lensectomia: quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
I vantaggi della lensectomia sono, l’asportazione della cataratta, e quindi permettere al soggetto catarattoso di poter vedere nitidamente e soprattutto, nei soggetti più giovani, correggere i difetti già citati, come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo.
Gli svantaggi postoperatori, invece, sono modesti: l’infiammazione dell’occhio, curabile con terapia medica, o l’edema maculare, complicanza però molto rara.