Maculopatie: ne parla un esperto!
Questo termine indica qualsiasi malattia che colpisce la macula, una piccola area centrale della retina, deputata alla visione distinta. I sintomi comuni di queste patologie sono: l’insorgenza di una perdita della visione centrale del campo visivo e una progressiva distorsione delle immagini (metamorfopsie)
Quali sono le forme più comuni di maculopatia?
Le maculopatie, si dividono in:
- Ereditarie, di cui fanno parte: la distrofia maculare giovanile, la distrofia vitelliforme, la distrofia maculare pseudo-infiammatoria di Sorsby, la distrofia maculare North Carolina, la distrofia maculare tipo Butterfly e l’edema maculare cistoide dominante;
- Acquisite, che comprendono: la maculopatia miopica, l’edema maculare cistoide, il foro maculare idiopatico e la maculopatia degenerativa legata all’età.
Quest’ultima è la tipologia più frequente, ed è infatti la principale causa di grave perdita dell’acuità visiva e di cecità nella popolazione occidentale di età superiore ai 65 anni. In Italia si calcola che ne siano affetti circa un milione di persone: l’OMS stima che le persone interessate da degenerazione maculare sono poco meno di 200 milioni.
In cosa consiste questa maculopatia senile?
La degenerazione maculare legata all’età (DMLE o AMD), una delle patologie più gravi che interessano l’occhio, è caratterizzata dalla alterazione della macula, parte centrale e nobile della retina dove ci sono i coni e bastoncelli, fotorecettori specializzati nella visione.
La malattia determina una grave compromissione della visione centrale, mentre la visione periferica rimane integra.
Quali sono le cause della maculopatia senile?
Le cause della maculopatia possono variare, ma sono spesso legate a invecchiamento e malattie croniche come nel caso della degenerazione maculare legata all'età (AMD). È noto che si tratta di una malattia multifattoriale dovuta a una combinazione di fattori genetici e ambientali.
Quante forme di maculopatia senile esistono?
Nella forma secca (80% dei casi) la macula va incontro a un assottigliamento progressivo sino all’atrofia, forma umida o essudativa. Esistono anche altri differenti tipi di maculopatia: la maculopatia diabetica, la maculopatia miopica noevascolare.
Non esiste una prevenzione completa per la maculopatia, ma alcuni fattori di rischio possono essere ridotti. Ad esempio non fumare, seguire una dieta equilibrata e sana, mantenere sotto controllo la pressione arteriosa e proteggere gli occhi dalla luce sola-re intensa possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la patologia.
È inoltre fondamentale sottoporsi regolarmente a esami oftalmologici di controllo, così da rilevare tempestivamente possibili problematiche agli occhi e intervenire repentinamente per prevenire danni irreversibili alla vista.
Cosa fare nel caso si sospetti di soffrire di maculopatia?
In caso di sospetta maculopatia, è importante rivolgersi a uno specialista in oftalmologia per una diagnosi accurata. La scelta della terapia più adatta dipende dalle specifiche condizioni del paziente e dalla gravità della patologia. Le possibili terapie a disposizione includono la terapia fotodinamica e l'iniezione di farmaci direttamente nell'occhio.
Quali sono i trattamenti per la maculopatia?
Come accennato precedentemente, la terapia dipende dal tipo e dalla gravità della patologia, nonché dalle condizioni specifiche di ciascun paziente. Non c’è una cura univoca per tutte le maculopatie: questa dipende dalla tipologia e dal decorso personale della malattia.
Ad integrare questa dev’esserci un’alimentazione ricca di frutta e verdura: sono infatti molto importanti le vitamine, soprattutto del gruppo C ed E, oltre allo zinco e alla luteina. Ottime sono anche le fonti di Omega 3, che si trovano nel pesce, nella frutta a guscio e nei semi di lino. Tutti questi nutrienti riducono il rischio di una degenerazione della macula.
In genere, nel caso della maculopatia le cure con integratori possono essere utili nella fase iniziale della malattia. Se già conclamata, nella degenerazione maculare questi rimedi naturali ne rallentano l’evoluzione.
Per la degenerazione maculare legata all'età, la terapia di prima scelta è la terapia anti-VEGF, mentre per la maculopatia diabetica il trattamento dipende dalla fase della patologia (anti VEGF, trattamento fotocoagulativo retinico).
Per la maculopatia miopica, il trattamento può includere la terapia anti-VEGF o la fotocoagulazione laser.
In caso di ipovisione conclamata esistono alcuni ausili per ipovedenti tipo i videoingranditori o lenti telescopiche che consentono di ottimizzare il residuo visivo
È bene sottolineare che la terapia può non essere in grado di ripristinare completa-mente la funzione della macula e la visione persa può essere irreversibile. Tuttavia, con il trattamento adeguato, molti pazienti con maculopatia possono mantenere una buona funzione visiva e una buona qualità della vita.