Mal di pancia ricorrente nel bambino: cosa fare?
Tra le patologie più frequenti che si verificano in pazienti con età pediatrica si trova il mal di pancia. Tuttavia, a volte questa condizione diventa ricorrente e bisogna ricorrere ad uno specialista in Pediatria. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
Quando si parla di mal di pancia ricorrente?
Il dolore addominale è ricorrente quando si verifica almeno una volta o più al mese, durante alcuni mesi di seguito, con durata di qualche ora, peggiorando la qualità di vita del bambino e di conseguenza allarma i genitori.
Il mal di pancia ricorrente colpisce soprattutto i bambini in età compresa tra i 3 e i 10 anni.
Quali sono le cause più frequenti?
Generalmente, il 90% dei casi ha natura funzionale; mentre meno del 10% è provocata da patologie, tra cui:
- Stitichezza cronica
- Intolleranza a lattosio
- Malattia di Crohn
- Diverticolo di Meckel
- Calcolosi biliare
- Parassitosi
- Celiachia
- Infezioni dell’apparato urinario
- Calcolosi renali
- Idronefrosi
Invece, quando si parla di origine funzionale del disturbo si intende un’alterazione del funzionamento dell’intestino causato da:
Come comportarsi in caso di mal di pancia ricorrente?
Prima di tutto, bisognerebbe rivolgersi ad un Pediatra, il quale potrà eseguire una corretta diagnosi, escludendo le cause organiche. Inoltre, il medico sarà in grado di dare indicazioni in base a ogni caso, al fine di migliore la qualità di vita del bambino.
Inoltre, alcuni consigli utili potrebbero essere:
- Avere un diario per registrare la frequenza della comparsa del disturbo, il momento della giornata in cui si presenta, la modalità in cui si presenta, le abitudini di evacuazione intestinale e di alimentazione;
- Evitare l’approccio delle “etichette psicologiche” se non si ha avuto una corretta diagnosi;
- Seguire uno stile di vita sano, svolgendo esercizio fisico e adottando una corretta dieta alimentaria.