Malattie reumatiche e malattie immunitarie: esiste un legame?
Le malattie reumatiche, patologie che causano disturbi a carico dell’apparato locomotore, possono presentare sintomi e conseguenze funzionali anche a livello extra-articolare, soprattutto quando hanno un meccanismo immunitario o autoimmunitario. Il Dott. Antonio Anania, Allergologo e Immunologo Clinico, ci spiega in che modo queste patologie possono influenzare tutto il nostro organismo
Come si differenziano le malattie reumatiche?
Le malattie reumatiche si differenziano sotto diversi aspetti: per la zona del corpo in cui si presentano (articolazioni periferiche, articolazioni della colonna vertebrale); per la gravità dei disturbi che provocano e per le possibili conseguenze funzionali (quando provocano deformità, rigidità o anchilosi, cioè il blocco dei movimenti articolari); per le possibili complicanze extra-articolari (che possono coinvolgere diversi sistemi del nostro organismo: polmoni, reni, cervello, apparato circolatorio, etc.).
Si dividono principalmente in due grandi gruppi: degenerative e infiammatorie. Le malattie reumatiche degenerative (ad esempio, l'artrosi) portano conseguenze importanti a livello articolare; ma sono quelle infiammatorie (ad esempio, l'artrite reumatoide), meno frequenti, che possono avere le conseguenze più gravi se colpiscono anche organi interni.
Come agiscono le malattie reumatiche infiammatorie sul nostro organismo?
Le malattie reumatiche infiammatorie possono incidere gravemente sulla qualità della vita della persona che ne soffre. Il paziente lamenta solitamente dolore anche a riposo, stanchezza, una limitata capacità lavorativa e molto altro. Inoltre, vengono richieste un’attenzione e un’assistenza medica di più alto livello, sia per diagnosticare la malattia e definirne la stadiazione, sia per scegliere la terapia più adeguata e monitorare i progressi, prevenire e curare le complicanze, ecc.
Cosa c’entra l’immunità con le malattie reumatiche?
Nel caso delle malattie reumatiche infiammatorie, vengono prodotte nell’organismo delle citochine infiammatorie, molecole che attivano la reazione del sistema immunitario (innato e acquisto).
Vi sono malattie, come l’artrite gottosa o l’artrite infettiva, nelle quali viene attivata la risposta immunitaria innata (ci sono le citochine e l’infiammazione, ma non sono coinvolti gli autoanticorpi).
Altre, come l'artrite reumatoide o le connettiviti, sono sostenute da una anomala attivazione dell’immunità acquisita. In questi casi, nel processo infiammatorio entrano in gioco le citochine, ma anche linfociti T, anticorpi e autoanticorpi. Questi ultimi, in particolare, possono depositarsi anche in sedi diverse dalle articolazioni (cuore, polmoni, fegato ecc.) e lì provocare infiammazione e disturbi viscerali.
Come si cura una malattia reumatica che ha avuto ripercussioni anche sul sistema immunitario?
Per trattare una malattia reumatica non bastano i farmaci per ridurre il dolore, che pure sono importanti. Bisogna limitare l’intensità della risposta immunitaria o autoimmunitaria, e per questa finalità sono in uso farmaci di differenti categorie (ad esempio, farmaci antinfiammatori cortisonici e non cortisonici, immunosoppressori, biotecnologici).