Medicina Rigenerativa: innovazione nel trattamento delle ernie discali
La medicina rigenerativa rappresenta un campo rivoluzionario della ricerca biomedica, con l'obiettivo di rigenerare o sostituire tessuti danneggiati, stimolando i meccanismi di autoriparazione del corpo. Questa disciplina sta trovando applicazioni sempre più ampie, specialmente nel trattamento di patologie ortopediche e della colonna vertebrale
Applicazioni della Medicina Rigenerativa in chirurgia vertebrale
Secondo il Dott. Giuseppe Maida, Responsabile dell'Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale della Clinica Santa Maria Maddalena di Occhiobello (RO): “Le metodiche di medicina rigenerativa sono oggi largamente utilizzate in campo ortopedico. È tuttavia crescente l’interesse all’utilizzo delle medesime tecniche anche nel trattamento della patologia artrosica della colonna vertebrale”. Tra le patologie della colonna vertebrale trattate con tecniche rigenerative presso l’Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale di Santa Maria Maddalena, particolare attenzione viene riservata alle ernie discali lombari.
Il procedimento rigenerativo per le ernie discali
Il Dott. Maida spiega che, in casi selezionati, è possibile applicare tecniche di medicina rigenerativa per persone affette da ernia discale lombare associata a una significativa degenerazione del disco intersomatico.
Il procedimento prevede:
- Microdiscectomia chirurgica per la rimozione dell’ernia discale.
- Prelievo di tessuto adiposo (grasso) dal paziente mediante una mini-aspirazione eseguita con un ago dedicato.
- Trattamento del tessuto adiposo con tecnologie avanzate, per purificarlo e prepararlo in tempo reale.
- Somministrazione del tessuto trattato nel disco danneggiato.
Questa procedura ha due principali obiettivi:
- Ridurre l’infiammazione locale, favorendo una migliore guarigione post-operatoria.
- Esplorare il potenziale per limitare il danno discale e, in futuro, promuovere una possibile rigenerazione discale.
Vantaggi della procedura rigenerativa
La tecnica rigenerativa si caratterizza per essere:
- Mininvasiva, con modalità operative simili a quelle di una microdiscectomia tradizionale.
- Associata a tempi di degenza e recupero molto brevi, senza ulteriori complicazioni rispetto alla procedura standard.
Il Dott. Maida sottolinea l'importanza degli sviluppi: “Studi futuri potranno dirci se ci sarà stata anche una limitazione del danno discale o addirittura una rigenerazione discale”.
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Conclusioni
L'uso della medicina rigenerativa nel trattamento delle ernie discali rappresenta una frontiera promettente per la chirurgia vertebrale. Tecniche come quelle adottate presso la Clinica Santa Maria Maddalena mirano non solo a risolvere il problema dell’ernia discale, ma anche a migliorare il recupero post-operatorio e, potenzialmente, a rigenerare i tessuti danneggiati. Queste innovazioni offrono nuove opportunità terapeutiche per i pazienti, mantenendo la sicurezza e l’efficacia delle tecniche chirurgiche tradizionali.