Minifacelift ambulatoriale: risponde il Chirurgo Plastico
Il minifacelift ambulatoriale è una procedura chirurgica di ringiovanimento della porzione inferiore del volto minimamente invasiva. Ce ne parla il Dott. Pierfranco Simone, Chirurgo Plastico a Roma
In che cosa consiste il minifacelift ambulatoriale e come avviene l’intervento?
Il trattamento di minifacelift ambulatoriale è un lifting di gran lunga meno invasivo rispetto a quello tradizionale e anche molto più rapido, tant’è che si svolge in regime ambulatoriale e dura dalle 2 alle 3 ore.
Tale procedura, considerata la limitata invasività, avviene in anestesia locale con una blanda sedazione, ovvero con iniezione diretta di anestetico nella zona trattata, previa somministrazione di tranquillanti.
L’intervento consiste in un limitato scollamento della cute dai tessuti sottostanti, che viene trazionata e riposizionata verso l’alto. Oltre alla messa in tensione della pelle, anche il muscolo sottostante viene stirato verso l’alto, in modo da migliorare la definizione della linea della mandibola e conseguire un ringiovanimento molto naturale.
La procedura prevede una progettazione preoperatoria, ovvero un disegno preoperatorio che viene eseguito subito prima dell’intervento.
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Chi se ne occupa e per chi è pensata?
Del minifacelift ambulatoriale se ne occupa il Chirurgo Plastico e trova indicazione nelle fasi iniziali dell’invecchiamento, con lieve lassità della porzione inferiore del volto, soprattutto al livello dell’angolo mandibolare. Nei casi di lassità severa sono invece necessari interventi chirurgici più invasivi, quali lifting del volto e del collo.
Quanto dura il trattamento di minifacelift e quanto costa?
Come anticipato, l’intervento dura 2 ore e mezza circa; pertanto, il paziente può andare a casa dopo circa un’ora di osservazione. Il costo della procedura si aggira intorno ai 3900 euro.
Il paziente può presentare segni e sintomi dopo l’operazione?
L’entità del gonfiore postoperatorio varia da soggetto a soggetto e può essere evidente nei primi 2-3 giorni per poi gradualmente regredire. La cicatrice esito dell’intervento è nascosta nel solco cutaneo antistante l’orecchio e nel tratto centrale decorre all’interno dell’orecchio, quindi non visibile.
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