Nuove tecniche di mastectomie conservative: un approccio innovativo
La mastectomia conservativa è una procedura chirurgica volta a rimuovere il tessuto mammario affetto da patologie come il cancro, preservando la forma e l'aspetto estetico del seno. Negli ultimi anni, grazie a nuove tecniche chirurgiche, questo approccio ha subito importanti evoluzioni, offrendo alle pazienti una maggiore qualità della vita post-operatoria e riducendo i rischi associati alla mastectomia tradizionale. Approfondiamo l’argomento con il Prof. Santi Gangi, specialista in Chirurgia Generale.
Cosa significa mastectomia conservativa?
La mastectomia conservativa mira a rimuovere il tessuto canceroso della ghiandola mammaria, mantenendo l'integrità del rivestimento cutaneo e, quando possibile, preservando anche il capezzolo e l'areola. Viene completata con un tempo ricostruttivo protesico. Questo approccio è indicato per pazienti con tumore al seno di dimensioni anche limitate ma multicentrico o localizzato, ma di dimensioni tali da non consentire un intervento conservativo senza esito deturpante; comunque dove non è necessaria una rimozione completa della mammella. Trova indicazione anche nelle mastectomie profilattiche, utilizzate come prevenzione nelle donne portatrici di mutazione genetica BRCA. Le tecniche più recenti si concentrano su una combinazione di efficacia oncologica e risultati estetici soddisfacenti.
Quali sono le tecniche innovative di mastectomie conservative?
Le tecniche di mastectomia conservativa si sono evolute grazie alla collaborazione tra chirurghi oncologici e plastici. Le seguenti sono alcune delle metodiche più avanzate disponibili oggi:
- Mastectomia con preservazione della cute e del capezzolo (SNM): Questa tecnica permette di preservare il capezzolo e l'areola, migliorando notevolmente i risultati estetici. Si rimuove solo il tessuto mammario interno, lasciando intatta la pelle esterna. Questa procedura è indicata per pazienti con tumori distanti dal complesso areola-capezzolo, e riduce il trauma psicologico legato alla perdita di una parte visibile del seno.
- Mastectomia con risparmio della sola cute: il complesso areola capezzolo si asporta unitamente a tutta la ghiandola, perché vicino al tumore, lasciando solamente il rivestimento cutaneo. Ciò per permettere una più veloce ricostruzione protesica.
- Mastectomia skin-reducin: in caso di mammelle grandi si può eseguire l'asportazione di tutta la ghiandola mammaria comprendente il tumore, utilizzando una tecnica simile alla Mastoplastica Riduttiva, che modella l'eccesso di cute ma sostituendo il tessuto ghiandolare con una protesi mammaria.
I benefici delle nuove tecniche
Le nuove tecniche di mastectomia conservativa offrono numerosi vantaggi:
- Risultati estetici migliori: La preservazione della pelle e possibilmente del capezzolo e reintegrazione della forma del seno. Migliora l'aspetto estetico e riduce l'impatto psicologico della mastectomia.
- Riduzione del trauma fisico e psicologico: Mantenere parte dell'anatomia del seno aiuta le pazienti a sentirsi più a proprio agio con il proprio corpo e a migliorare la qualità della vita post-operatoria.
- Tempi di recupero ridotti: i tempi di degenza e recupero sono più brevi, permettendo un ritorno più rapido alla vita quotidiana.
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Quando è indicata la mastectomia conservativa?
La mastectomia conservativa è indicata per pazienti con tumori medio-grandi in un seno di piccole dimensioni, tumori multicentrici o multifocali, tumori comunque localizzati lontano dal complesso areola-capezzolo o per chi ha una predisposizione genetica (come mutazioni BRCA1 o BRCA2) e desidera una prevenzione senza rimuovere completamente il seno. È fondamentale una valutazione accurata da parte del chirurgo per determinare la fattibilità di questa tecnica.
A quale specialista rivolgersi?
Le pazienti che considerano una mastectomia conservativa dovrebbero rivolgersi a un chirurgo oncoplastico con ricca esperienza nell'ambito di una Breast Unit. Una consulenza multidisciplinare permette di valutare tutte le opzioni disponibili e garantire il trattamento più adatto.