Nutraceutica… scopri di più!
Si sente sempre più spesso parlare di alimenti nutraceutici. Capiamo meglio di che cosa si tratta e che impiego hanno in ambito ginecologico grazie al Dott. Altiero Biello, specialista in Ginecologia e Ostetricia
Nutraceutica: definizione
Il termine “nutraceutica” deriva dall’unione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica” ed è stato coniato da Stephen de Felice nel 1989.
Essa si occupa dello studio degli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi, che presentano effetti positivi per la salute degli esseri umani, prevenendo e trattando alcune patologie.
Cenni storici
Antiche civiltà come gli indiani, egizi, cinesi e sumeri hanno fornito la prova che gli alimenti possono essere efficacemente usati per curare e prevenire alcune patologie così come la medicina cinese, l’ayurveda e la medicina tradizionale indiana, vecchia di cinquemila anni, citano i benefici del cibo per scopi terapeutici.
Ippocrate, padre della Medicina occidentale affermò: «Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo».
Quindi, l’alimentazione risulta fondamentale per la salute e il benessere dell’organismo.
Quali sono le sostanze nutraceutiche?
Generalmente, le sostanze nutraceutiche derivano dalle piante, dagli alimenti e da fonti microbiche.
Alcuni esempi di queste sostanze sono:
- probiotici
- antiossidanti
- acidi grassi polinsaturi (Omega-3, Omega-6)
- vitamine
- complessi enzimatici
Perché si utilizzano?
I nutraceutici si impiegano al fine di:
- prevenire le malattie croniche
- migliorare lo stato di salute
- ritardare il processo di invecchiamento
- aumentare l'aspettativa di vita
Pertanto, si utilizzano per alcune patologie ginecologiche: tra gli usi più comuni c’è quello dei fitoestrogeni per il trattamento dei disturbi della menopausa.
Altro campo di utilizzo è quello attraverso l’uso degli inositoli nella sindrome dell’ovaio policistico o PCOS, responsabile di anovulazione cronica, iperandrogenismo clinico e/o biochimico, ovaie policistiche all’osservazione ecografica.