Occlusione percutanea dell'auricola sinistra: una soluzione innovativa nella gestione della FA
L'auricola sinistra, un'appendice dell'atrio sinistro con forme e dimensioni variabili tra individui, riveste un ruolo cruciale nel cuore. Caratterizzata da dimensioni relativamente ristrette, questa cavità vede il sangue fluire lentamente al suo interno.
Quando è necessaria la chiusura dell'auricola sinistra?
Durante la fibrillazione atriale, le pareti dell'atrio perdono la loro efficacia contrattile, causando il ristagno di sangue, in particolare nell'auricola sinistra. Questa stasi può portare alla formazione di trombi auricolari, aumentando il rischio di embolie periferiche, con un particolare focus sugli ictus cerebrali. Si stima che il 20% di tutti gli ictus cerebrali sia causato dalla fibrillazione atriale. Per mitigare questo rischio, i pazienti a rischio vengono trattati con farmaci anticoagulanti.
Qualora l'uso di questi farmaci fosse controindicato, non tollerato o inefficace, la chiusura dell'auricola diventa un'alternativa cruciale per impedire il coagulo del sangue e prevenire il rischio embolico.
Come si esegue?
L'occlusione dell'auricola si esegue per via percutanea attraverso i vasi sanguigni situati nella regione inguinale, seguendo un approccio simile alle procedure di ablazione. In genere, il paziente viene sedato, evitando spesso l'anestesia generale. Una volta raggiunto l'atrio sinistro, un dispositivo viene posizionato all'interno dell'auricola, occludendone completamente il lume e isolandola dalla circolazione sanguigna.
Recentemente, è stata sviluppata una metodica alternativa che prevede un accesso esterno alla cavità cardiaca, raggiungendo lo spazio pericardico tramite una puntura sotto lo sterno. In questo caso, l'auricola viene esclusa dalla circolazione attraverso un laccio che la strozza esternamente. Procedure eseguite in centri ad alto volume hanno riportato un tasso di successo superiore al 95%, con complicanze inferiori all'1%.
La scelta tra le due tecniche dipende dalle caratteristiche specifiche del paziente, e l'elettrofisiologo, con la sua esperienza, gioca un ruolo fondamentale nella decisione.
Il Dott. Grossi, con una vasta esperienza nella procedura di occlusione dell'auricola, è stato il primo al mondo a ideare e eseguire un intervento combinato di ablazione endo-epicardica della fibrillazione atriale e di occlusione dell'auricola tramite il sistema Lariat. Nei casi di fibrillazione atriale refrattaria alle procedure standard, l'occlusione dell'auricola mediante il laccio Lariat non solo garantisce una chiusura idraulica riducendo il rischio di ictus, ma induce anche un'atrofizzazione che elimina l'attività elettrica cruciale per il mantenimento della fibrillazione atriale.