Ossigeno-Ozonoterapia: tutte le applicazioni terapeutiche!
In questo articolo la Dott.ssa Ilaria Barni, specialista in Neurochirurgia, ci parla dell'ossigeno-ozonoterapia, una forma di terapia medica che utilizza una miscela di ossigeno e ozono per trattare diversi quadri patologici; tra cui le patologie vertebrali. Scopriamo insieme di cosa si tratta!
In cosa consiste l'ossigeno-ozonoterapia?
L'ossigeno-ozonoterapia è una terapia medica che utilizza una miscela di ossigeno e ozono, e rientra a pieno diritto, da oltre 30 anni, tra i trattamenti alternativi e/o complementari alla chirurgica nella cura delle patologie spinali.
Questo trattamento si basa sulle proprietà benefiche dell'ozono, un gas composto da tre atomi di ossigeno (O3), che ha dimostrato proprietà antinfiammatorie, analgesiche e di stimolazione del sistema immunitario.
Si ritiene che l'ossigeno-ozonoterapia agisca attraverso vari meccanismi, tra cui l'incremento dell'ossigenazione dei tessuti, la modulazione dell'infiammazione e la stimolazione dei processi di riparazione tissutale.
Quali sono le applicazioni terapeutiche dell'ossigeno-ozonoterapia?
L’ossigeno-ozono terapia è ampiamente utilizzata come terapia adiuvante in molte condizioni patologiche caratterizzate da reazioni autoimmunitarie e processi infiammatori cronici; è noto che gran parte dei disturbi muscoloscheletrici, come appunto le patologie degenerative della colonna vertebrale, presentano proprio questi meccanismi patologici.
Esistono diversi studi che evidenziano un ruolo effettivo di questa terapia nel trattamento conservativo di lombalgia, ernie discali, FBBS (failed back surgery syndrome); le proprietà analgesiche e antinfiammatorie dell’ozono possono alleviare il dolore e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Nell’ambito della patologia vertebro-spinale le metodiche di somministrazione più frequentemente utilizzate sono: la somministrazione intradiscale, la somministrazione intramuscolare paravertebrale e quella foraminale-periradicolare.
Quali sono gli utilizzi maggiormente diffusi?
Attualmente l’utilizzo più diffuso della miscela di O2O3 nel trattamento della lombalgia sono le INIEZIONI INTRAMUSCOLARI-PARAVERTEBRALI; l’O2O3 terapia intramuscolare paravertebrale consiste nell’iniezione di 20 mL di miscela nei muscoli paravertebrali al livello dei metameri coinvolti.
I meccanismi di azione che sottostanno all'efficacia di questa terapia sono:
- Attivazione del sistema antinocicettivo discendente; rilascio di endorfine con blocco dei segnali per talamo e corteccia
- Elevazione della soglia del dolore per degenerazione ossidativa dei nocicettori
- Stimolazione del sistema analgesico centrale per puntura
- Ossigenazione ed analgesia muscolare con rilassamento muscolare e ripresa del metabolismo muscolare
L’INIZIEZIONE PERCUTANEA INTRADISCALE di alte concentrazioni di O2O3 viene utilizzata, già da diversi anni, come trattamento per i pazienti affetti da ernia discale, con effetti positivi in termini di riduzione del dolore e recupero funzionale. Si è dimostrato infatti che l’azione ossidativa indotta dal trattamento all’interno del disco intervertebrale determina la disidratazione di quest’ultimo con conseguente riduzione della pressione all’interno del disco, riduzione delle dimensioni dell’ernia e riduzione della compressione sulle radici nervose e sui vasi che le circondano (questo di fatto comporta un calo della stasi venosa, dell’edema radicolare e dell’ipossia).
Con tecnica sovrapponibile a quella che si utilizza per le infiltrazioni intradiscali, possono essere effettuate anche INFILTRAZIONI A LIVELLO FORAMINALE-PERIRADICOLARE, mirate al livello ove si trova l’ernia discale e la radice nervosa coinvolta.