Perché considerare la rinosettoplastica?
Il naso è una struttura complessa. Come gli occhi le orecchie o la bocca, ha un fondamentale ruolo funzionale ma anche un importante aspetto fisionomico ed estetico. La Rinoplastica, il “lavoro nasale “o Nasal Job”, come oggi lo indichiamo è un intervento integrato: estetica e funzione.
Potenziali complicanze o rischi associati alla rinosettiplastica
Ogni intervento chirurgico può avere delle complicanze, medicina e chirurgia non sono scienze esatte. Le complicanze di una Rinosettoplastica possono comprendere: sanguinamento post operatorio, cattiva cicatrizzazione delle incisioni, recidiva delle deviazioni del setto, deformità ossee o cartilaginee e come per tutta la chirurgia, infezione.
Compito del Chirurgo è operare pertanto con il massimo della competenza, in adeguate, controllate e accreditate strutture, dando la massima attenzione a tutte le fasi attraversate dal paziente.
- Preoperatoria: diagnosi corretta, visita e discussione approfondite per tutto il tempo necessario ad evidenziare non solo lo stato del paziente ma anche le sue richieste e aspettative, prescrizione di esami e analisi preoperatori adeguati, seconda visita sempre opportuna con revisione degli esami e, nel caso della Rinoplastica, simulazione del risultato. Istruzioni preoperatorie dettagliate.
- Fase Intraoperatoria – Intervento: equipe anestesiologica, tipo di anestesia, tempo adeguato (evitare gli interventi troppo rapidi e in serie) ambiente e, ovviamente, tecnica chirurgica impeccabile e aggiornata allo stato dell’arte.
- Post-operatorio: assistenza h24 con recapiti telefonici dell’equipe, care giver, controllo della terapia post operatoria e pronto adeguamento della stessa, controllo del dolore se presente (in genere modesto o assente nella Rinoplastica) medicazioni e controlli successivi frequenti e dedicati. È d’obbligo segnalare, come questa fase in particolare sia di difficile attuazione in caso di intervento eseguito all’estero, considerati anche i tempi piuttosto lunghi di guarigione completa di un naso operato.
La meticolosa messa in atto di ogni fase sopra riportate consente un controllo sicuro delle complicanze riportate all’inizio, comunque di per sé poco frequenti oggi nella rinoplastica ben condotta.
Come personalizzare l’intervento di rinosettoplastica?
Ogni viso ha le sue caratteristiche, ogni individuo la sua personalità. Rifuggendo stereotipi suggeriti dalla globale tendenza all’omogeneizzazione dei risultati estetici e, purtroppo, dei visi e dei nasi, il Chirurgo Nasale deve saper adeguare la forma di ogni naso ad ogni singolo viso. È quella che si chiama “Arte della Rinoplastica”. Discussione approfondita quindi, con il paziente e per il paziente, con l’aiuto della simulazione preoperatoria e valutazione approfondita su come integrare possibilità tecniche, condizioni di partenza, caratteristiche del viso e desideri del paziente.
Periodo di recupero
Un naso guarisce in tempi piuttosto lunghi. Bisogna avere pazienza. È chiaro che il risultato migliorativo (estetico e funzionale) si avrà e si vedrà fin da subito, tuttavia il processo di guarigione delle strutture nasali operate può abbracciare diversi mesi, un anno a volte di più, come nei casi di pelle spessa o di rinoplastiche secondarie. Sarà importante, soprattutto nella prima fase, in genere da 2 a 3 mesi dopo l’intervento, ma soprattutto nei primi 30 giorni, seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo che, oltre le più note al pubblico, come non portare occhiali, non esporsi al sole, aspettare per lo sport ecc. , vanno integrate con quelle particolari per ogni singolo caso e, anche qui, sembra difficile poter seguire un adeguato e sicuro percorso di controllo post-operatorio, in caso di interventi eseguiti all’estero.
Come gestire le aspettative dei pazienti
Con controlli frequenti e rassicurazione sull’andamento di ogni aspetto del post-operatorio, immediato o a distanza.