Perdere peso con la dieta ipocalorica ipoglucidica alternante mediterranea
L'obiettivo della dieta alternante è ridurre l'apporto di energia senza intaccare i fabbisogni. Tradizionalmente, la concezione di fornire costantemente la stessa quantità di energia tutti i giorni ha portato a un adattamento del metabolismo, riducendo il calo ponderale in modo limitato. Tuttavia, la vita reale non segue ritmi costanti, e il nostro metabolismo varia in base alle esigenze quotidiane e alle influenze storiche. I modelli alimentari, sviluppati nel corso di secoli di carestie e difficoltà, riflettono la nostra capacità di adattarci a periodi di abbondanza e carestia. Approfondiamo l’argomento con il Prof. Samir Sukkar, esperto in Dietologia in provincia di Genova, Ovada e Sarzana
Che cos’è la dieta alternante?
La dieta alternante propone un approccio che tiene conto di questa flessibilità metabolica. Invece di ridurre uniformemente l'apporto calorico giornaliero, si alternano giorni di cibo abbondante con giorni di restrizione calorica. Questo modello rispecchia la nostra natura biologica, dove l'organismo si è adattato a periodi di digiuno e abbondanza nel corso dell'evoluzione.
Flessibilità metabolica
La dieta ipocalorica equilibrata, che implica il consumo moderato quotidiano di cibo, può diventare una "trappola metabolica". Riducendo uniformemente l'apporto calorico, l'organismo entra in risparmio energetico, rallentando il metabolismo basale. La dieta alternante, al contrario, offre una flessibilità metabolica, permettendo all'organismo di adattarsi alle variazioni dell'apporto calorico. Questo può ridurre gli effetti negativi sulla perdita di peso e la gestione dell'appetito.
Un modello nutrizionale alternato
La teoria della dieta "alternante" ipocalorica prevede un ciclo di giorni di abbondanza calorica alternati a giorni di restrizione. Durante i giorni abbondanti, si può consumare cibo a volontà, mentre nei giorni di restrizione l'apporto calorico è limitato.
Questa flessibilità rende la dieta più sostenibile e aderente rispetto a restrizioni giornaliere continue.
Perciò, al fine di ridurre l’eccesso ponderale, è necessario, da una parte limitare l’apporto di alimenti energetici a giorni alterni, privilegiando la quota proteica, le fibre delle verdure con olio di oliva e pochi zuccheri semplici (mai eccessivi) come quelli contenuti nella frutta secondo un modello mediterraneo.