PERIODONTITE, LA PRIMA CAUSA DI PERDITA DEI DENTI
La periodontite è un'infezione causata da batteri che distruggono le gengive e le ossa che sostengono i denti. È una delle infezioni più comuni e colpisce due terzi della popolazione a partire dai 40 anni. Ci si ammala di periodontite o paradontopatia dopo aver sofferto di gengivite per un lungo periodo.
Cause e Sintomi
La paradontopatia è una infezione batterica, però ci sono persone più predisposte geneticamente a contrarre questa patologia. Putroppo, più di due terzi della popolazione mondiale sopra i 40, soffre di una forma di periodontite. Altri fattori a rischio sono l’assunzione di tabacco, il diabete e lo stress.
I sintomi principali sono gonfiore e sanguinamento delle gengive, spazi scuri in mezzo ai denti o denti mobili e/o instabili. La periodontite di solito non crea dolore, a meno che non si trovi in uno stadio molto avanzato.
Trattamento
Il miglior trattamento è sempre la prevenzione, che consiste in frequenti visite dal parodontologo o dal dentista per una igiene professionale, lavarsi bene i denti e smettere di fumare.
Il trattamento consiste nell’eliminare i batteri e togliere la placca dalle gengive tramite una pulizia professionale: il dentista procede a pulire i denti rimuovendo il tartaro sopra e sotto il margine gengivale, e, nei casi più gravi, ad una lisciatura della radice.
In ogni caso, l’igiene orale del paziente è di vitale inportanza per una buona riuscita del trattamento.
Dopo aver eseguito l’igiene, il dottore riesamina la situazione e, nei casi più gravi, procede al trattamento chirurgico per eliminare le tasche paradontali o per eseguire una rigenerazione ossea e gengivale.
Questo tipo di operazione ha, di norma, degli ottimi risultati. Gli studi dimostrano infatti che, nella maggior parte dei casi, la dentatura è definitiva e non presenta problemi a lungo termine.
In ogni caso, non esiste niente di più sicuro che mantenere una buona igiene orale per prevenire il problema e mantenere i denti sani.