Proctologia: la Videoproctoscopia Digitale
L’esame proctologico prevede anche l’esecuzione della proctoscopia, indispensabile per una diagnosi corretta della patologia ano-rettale. Il Dott. Pietro Angelo Gaetano Bisagni ci spiega in cosa consiste questa innovativa metodica
Quali sono gli svantaggi della proctoscopia tradizionale?
L'anorettoscopia tradizionale viene eseguita utilizzando uno strumentario monouso che dispone di diverse fonti di illuminazione, consentendo la visione diretta da parte dell'operatore. Tuttavia, questo esame presenta alcune sfide, tra cui:
- Imbarazzo nella posizione: l'operatore si trova in una prossimità estrema con il perineo del paziente, creando potenziali disagi;
- Non è possibile creare una documentazione iconografica che attesti la patologia, impedendo il confronto dei risultati dello stesso esame nel corso del tempo.
Qual è il ruolo, invece, della videocolonscopia?
Spesso al paziente, per una semplice patologia anale, viene prescritta anche l’esecuzione di una Videocolonscopia, esame fondamentale per la diagnosi delle patologie colo-rettali, ma che presenta anch’essa degli svantaggi:
- Il paziente spesso non vuole sottoporsi all’esame prescritto;
- È difficile che l’esame venga ripetuto nel breve e medio termine;
- L’esame presenta dei costi piuttosto elevati;
- Non è facile individuare la patologia del canale anale.
Videoproctoscopia Digitale®: i vantaggi della videocolonscopia senza gli svantaggi della proctoscopia
La Videoproctoscopio Digitale® è costituito da un manipolo in materiale leggero e resistente, al cui interno è posta una telecamera digitale ad alta definizione, la parte terminale della fibra ottica collegata ad una fonte di luce a LED, un canale per l'insufflazione di aria, un canale operativo per l'inserimento di strumenti operativi e da biopsia. Al manipolo è innestato il tubo per l'anorettoscopia monouso.
Il Videoproctoscopio Digitale® è completato da un monitor ad elevata risoluzione e da un videoregistratore digitale, il quale permette di registrare e conservare in memoria il filmato dell'intero esame, rivederlo (anche in moviola), trasferirlo su altri supporti o estrapolare singole immagini su SD Card, da poter stampare ed archiviare.
L’esecuzione dell’esame non prevede alcuna preparazione specifica.
Al termine dell'esplorazione rettale, con il paziente in posizione di Sims, si introduce il tubo rigido monouso, previamente lubrificato, e si innesta al manipolo del Videoproctoscopio Digitale®. Le immagini, ingrandite di 10 volte, vengono trasmesse sul monitor posto davanti all’operatore e registrate sull’Hard Disk digitale.
In questo modo si ottiene la Videoproctoscopia Digitale®, esame che permette di studiare gli ultimi 15 centimetri del retto, il canale anale nella sua interezza, l'orifizio anale e la regione perianale. Al termine dell’esame, il medico può rivedere il video, catturate immagini significative e interessanti, spiegare in modo più semplice la patologia al paziente e rilasciare una documentazione iconografica dell’esame.