Progressi nella diagnosi genetica delle malattie di fegato
Il Prof. Luca Valenti, specialista in Medicina Interna a Milano, ci parla in questo articolo dell’importanza della diagnosi genetica nella cura e prevenzione delle malattie del fegato
Malattie del fegato: da cosa sono causate?
Le più comuni malattie di fegato sono causate da:
- sovrappeso;
- alterazioni metaboliche;
- abuso di bevande alcoliche;
- farmaci;
- epatiti croniche virali;
- alterata regolazione della risposta immunitaria.
Più raramente il fegato può essere danneggiato da malattie genetiche ereditarie, per esempio:
- l’emocromatosi;
- malattia di Wilson;
- deficit di lipasi acida lisosomiale;
- deficit di alfa1-antitripsina;
- malattia di Gaucher;
- colestasi intraepatiche familiari.
L’identificazione della causa scatenante permette di attivare opportuni trattamenti e gestione clinica.
Tuttavia, in circa una persona su cinque con malattia di fegato la causa rimane inspiegata. Ci sono evidenze che in questi casi la causa sia legata ad una malattia genetica. Inoltre, alterazioni genetiche possono contribuire al rischio di sviluppare malattia di fegato in persone con alterazioni metaboliche ed altri fattori scatenanti.
L’importanza della diagnosi genetica
In molti casi il riconoscimento della presenza di malattie genetiche ereditarie permette di cominciare una terapia specifica che può migliorare o prevenire il rischio di sviluppare problemi di salute. Inoltre, permette di riconoscere la stessa malattia nei familiari, anche in fase molto precoce. Nelle persone affette da fegato grasso (“steatosi”), il riconoscimento della presenza dei maggiori fattori ereditari genetici che contribuiscono allo sviluppo di malattia severa può permettere di accedere a nuove terapie in fase di valutazione per bloccarne la progressione.
Come si esegue?
Per la diagnosi genetica è sufficiente un semplice prelievo di sangue, che può essere eseguito in un centro di riferimento dopo conferma dell’indicazione e dopo aver discusso con un medico esperto (specialista di malattie di fegato e di genetica medica) i vantaggi e le limitazioni della procedura e firmato il relativo consenso informato.
I recenti progressi tecnologici permettono di utilizzare metodiche di sequenziamento di nuova generazione (NGS: next generation sequencing) per valutare contemporaneamente con un solo esame le alterazioni di tutti i geni o dell’intero genoma le cui variazioni possono causare malattia di fegato o aumentarne la predisposizione.
Interpretazione dei risultati
Quando l’esame viene eseguito con indicazione appropriata, attualmente in una persona su tre permette di identificare una causa di patologia, in un terzo fino alla metà dei casi porta a definire un forte o probabile contributo alla patologia da parte di fattori ereditari, mentre nei rimanenti permette di escludere le principali note malattie ereditarie del fegato per cui esiste una terapia specifica. Può inoltre valutare la presenza di comuni fattori ereditari che permettono l’accesso a nuove terapie per la steatosi epatica che sono in fase di valutazione.