Quali sono le cause della gastrite?
Il termine Gastrite viene solitamente utilizzato in modo diverso da pazienti e medici specialisti. Qual è, quindi, la sua definizione corretta? E quali sono le sue principali cause?
In questo articolo, approfondiamo l’argomento con il Dott. Gabriele Capurso, specialista in Gastroenterologia
Che cos’è la Gastrite?
Comunemente, la Gastrite viene associata a una sensazione di fastidio nella zona dello stomaco come la pesantezza dopo mangiato o un dolore all’altezza della bocca dello stomaco. In realtà, in ambito medico, con Gastrite ci si riferisce a una condizione di infiammazione della mucosa gastrica dimostrata da una gastroscopia con biopsie.
Quali sono i sintomi?
I sintomi più comuni della Gastrite sono quelli tipici che riguardano lo stomaco e che almeno un milione di italiani li riferisce come ricorrenti. Tuttavia, tra coloro che si sottopongono a Gastroscopia, solo il 25% circa soffre di una vera Gastrite Istologica.
Nella sintomatologia sono compresi:
- Bruciore o dolore allo stomaco
- Fastidi o crampi nella parte superiore dell’addome
- Gonfiore addominale
- Nausea e vomito
- Diarrea
- Febbre
- Malessere generalizzato
- Perdita d’appetito
Le principali cause della Gastrite
La causa principale della Gastrite Istologica, dimostrata dalla Gastroscopia, è l’infezione della mucosa gastrica da parte di un batterio chiamato Helicobacter Pylori che vive nello stomaco e lo può danneggiare.
La seconda causa più frequente di danno allo stomaco sono i farmaci lesivi. Tra questi i più frequenti sono gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) - compresa l’aspirina - che si usano comunemente per dolori vari e per stati infiammatori.
Trattamenti e cure
Dopo averla diagnosticata, la Gastrite può essere trattata con specifiche combinazioni di antibiotici o, nel caso di danni da farmaci lesivi, con sospensione dei suddetti farmaci e un periodo di terapia con inibitori della secrezione di acido.
Soprattutto nelle persone di età maggiore ai 45 anni, non bisogna sottovalutare i sintomi di stomaco e rivolgersi a uno specialista perché, dopo una certa età, è importante accertarsi che non vi siano lesioni tumorali o precancerose.
In alcuni casi è utile anche eseguire un’ecografia o una TAC poiché i sintomi potrebbero originare dalla colecisti o dal pancreas.