Quando consultare un gastroenterologo? I segnali da non ignorare
I disturbi gastrointestinali possono spesso essere trascurati, considerati come semplici conseguenze di un’alimentazione scorretta o di momenti di stress. Tuttavia, quando i sintomi persistono o diventano più intensi, potrebbe essere necessario rivolgersi a un Gastroenterologo. Ecco i segnali che non devi ignorare secondo la Dott.ssa Cinzia Citarella.
Quando è necessario consultare un gastroenterologo?
Ecco alcuni sintomi e condizioni che potrebbero indicare la necessità di una visita specialistica per approfondire eventuali problemi gastrointestinali.
- Bruciore di stomaco cronico: noto anche come pirosi, il bruciore di stomaco cronico è un disturbo comune che può essere occasionale. Tuttavia, se diventa frequente, soprattutto dopo i pasti o durante la notte, potrebbe essere segnale di una condizione come il reflusso gastroesofageo (GERD). Questa patologia, se trascurata, può danneggiare l’esofago e richiede un trattamento medico appropriato per prevenire complicazioni come ulcere esofagee o stenosi.
- Disturbi digestivi ricorrenti: Gonfiore, flatulenza, diarrea o stitichezza frequenti possono essere sintomi di patologie intestinali più complesse come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa.
- Dolore addominale persistente: Un dolore addominale che dura per giorni o che si ripresenta frequentemente senza cause apparenti potrebbe essere un segnale di problemi seri. Tra le condizioni che potrebbero causare questo sintomo rientrano le ulcere, la colecistite o, in casi più gravi, il tumore del colon. Il gastroenterologo è in grado di effettuare una diagnosi accurata tramite esami diagnostici come ecografie, TAC o colonscopie.
- Sanguinamento gastrointestinale: La presenza di sangue nelle feci o episodi di vomito con tracce di sangue richiedono un’attenzione medica immediata. Questi sintomi possono indicare problemi gravi, come ulcere sanguinanti, lesioni dell’esofago o altre patologie gastrointestinali.
- Familiarità con malattie gastrointestinali: Chi ha una storia familiare di malattie gastrointestinali, come il tumore al colon o le malattie infiammatorie croniche, potrebbe essere a rischio maggiore di sviluppare tali condizioni.
Cosa aspettarsi durante la visita?
Durante una visita con un Gastroenterologo, il medico analizzerà la tua storia clinica e i sintomi attuali. A seconda del quadro clinico, potrebbero essere prescritti esami diagnostici come endoscopie, colonscopie o esami del sangue per identificare la causa esatta dei sintomi. Questi test permettono di visualizzare direttamente il tratto gastrointestinale e di escludere o confermare la presenza di patologie.
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Quanto è importante la diagnosi precoce?
Rivolgersi a un Gastroenterologo al primo manifestarsi di sintomi persistenti è fondamentale per prevenire complicazioni. Molte patologie gastrointestinali possono essere trattate con successo se individuate precocemente. La prevenzione e il monitoraggio regolare, specialmente per chi presenta fattori di rischio, giocano un ruolo chiave nel mantenimento della salute digestiva.