Reazioni avverse ai farmaci: quali sono?
Al fine di effettuare una diagnosi certa di allergia ai farmaci è imprescindibile eseguire gli esami e i test che si hanno a disposizione grazie alla ricerca degli anni più recenti. Il Dott. Francesco Gaeta, Allergologo a Roma, parla di quali siano gli esami idonei ad effettuare una diagnosi corretta e affidabile, nonché si quali siano gli effetti negativi di un’allergia ai farmaci non veritiera e di cosa essa comporti
Qual è il tasso nazionale delle reazioni avverse ai farmaci?
Nel 2016 la Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) ha registrato 45.096 segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci, con un tasso pari a 743 segnalazioni/per milione di abitanti. I casi sono stati riportati maggiormente tra la popolazione adulta/anziana, con prevalenza del sesso femminile (54%) e con un grado di severità del 33%.
Quali sono le categorie di farmaci che scatenano più reazioni avverse?
I farmaci maggiormente incriminati sono stati antibiotici e antiinfiammatori.
Per quanto riguarda gli antibiotici, la letteratura riporta che il 10 - 20% della popolazione generale riferisce un’allergia alla penicillina solo sulla base del dato anamnestico. Inoltre, molti pazienti vengono etichettati come “allergici a farmaci”, nonostante non abbiano effettivamente avuto episodi reattivi che soddisfano i criteri clinici di una reazione allergica.
Quali sono le conseguenze negative di diagnosi non corretta di allergia ai famaci?
Questo purtroppo influenza negativamente la scelta di un trattamento farmacologico da parte del medico, spingendo, ad esempio, a scegliere terapie antibiotiche non ottimali, con aumento della resistenza antimicrobica e dei giorni di ospedalizzazione, aumento degli effetti avversi correlati alla tossicità degli antibiotici alternativi disponibili, aumento dei tassi di infezione da Clostridium difficile e aumento dei costi di trattamento.
Quali sono gli esami che consentono di giungere ad una diagnosi corretta?
La ricerca ci ha fornito, soprattutto nell’ultimo decennio, gli strumenti necessari per poter effettuare una diagnosi certa di allergia a farmaci, attraverso una storia clinica accurata, test cutanei standardizzati (prick test, test intradermici, patch test), test in vitro affidabili e test di provocazione o test di esposizione controllata secondo le vigenti linee guida dell’EAACI (European Academy of Allergy and Clinical Immunology) - DAIG (Drug Allergy Interest Group) - ENDA (European Network for Drug Allergy).