Reflusso gastroesofageo: strategie di gestione efficaci
Il reflusso gastroesofageo è una condizione comune che si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nel tubo che collega la gola allo stomaco, chiamato esofago. Questa condizione può causare sintomi sgradevoli come bruciore di stomaco, rigurgito acido e dolore toracico. In questo articolo, esploreremo cause e strategie di gestione di questo disturbo con la Dott.ssa Caterina Sgarro, esperta in Gastroenterologia a Foggia
Cause del reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è causato da un'alterazione del normale meccanismo di chiusura della valvola esofagea inferiore (LES), che separa lo stomaco dall'esofago. Quando il LES non si chiude correttamente o si rilassa in modo anomalo, l'acido gastrico può risalire nell'esofago, causando irritazione e infiammazione. Alcuni fattori che possono contribuire al reflusso gastroesofageo includono una dieta ricca di cibi grassi, cioccolato, caffè e alcol, l'eccesso di peso, la gravidanza e il fumo.
Sintomi del reflusso gastroesofageo e impatto sulla qualità di vita
I sintomi del reflusso gastroesofageo possono variare da lievi a gravi e includono:
- bruciore di stomaco (una sensazione di bruciore o dolore retrosternale)
- rigurgito acido (il risalire dell'acido nello stomaco verso la gola)
- dolore toracico
- tosse cronica
- difficoltà a deglutire
Questi sintomi possono causare disagio significativo e avere un impatto sulla qualità di vita dei pazienti. Se non trattato, il reflusso gastroesofageo può portare a complicanze come l'infiammazione dell'esofago (esofagite) o la formazione di ulcere.
Strategie di gestione per il reflusso gastroesofageo
Ci sono diverse strategie di gestione che possono aiutare a ridurre i sintomi del reflusso gastroesofageo. Cambiamenti dello stile di vita come evitare cibi piccanti, grassi e acidi, ridurre il consumo di alcol e caffè, smettere di fumare, perdere peso e dormire con la testa leggermente rialzata possono essere utili.
Inoltre, possono essere prescritti farmaci antiacidi o inibitori di pompa protonica (PPI) per ridurre l'acidità dello stomaco e proteggere l'esofago. In casi più gravi o resistenti al trattamento, può essere necessaria la chirurgia per rafforzare il LES o riparare eventuali ernie dell'orifizio diaframmatico.