Riabilitazioni complesse delle ossa mascellari e mandibolari: come mettere impianti endossei quando l'osso non c'è
Sono da ritenersi complesse le riabilitazioni parziali e/o totali che necessitano di un aumento della disponibilità ossea per posizionare correttamente degli impianti endossei. Ne abbiamo parlato con il Prof. Massimo Galli, esperto in Odontostomatologia a Roma
Quali sono le condizioni più difficili da trattare?
I pazienti in via di edentulia affetti da parodontite o quelli che hanno subito traumi facciali con contestuale avulsione dentale in linea di principio sono casi più difficili da trattare. Non esiste una precisa scala di difficoltà, dipende da caso a caso in quanto le variabili sono molte.
Quali sono le tecniche utilizzate per la riabilitazione delle ossa mascellari e mandibolari?
Le tecniche sono molte e ognuna è indicata a seconda del difetto osseo da trattare; in linea di principio si riconoscono:
- Tecniche rigenerative: rigenerazione guidata dell’osso mediante membrane;
- Tecniche osteodistrattive: espansione chirurgica dell’osso;
- Tecniche ricostruttive:
- Tecniche di innesto osseo particolato (innesto osseo autologo o eterologo);
- Tecniche di innesto osseo a blocco: innesto osseo autologo o eterologo.
Si prevedono abitualmente due interventi, il primo per rigenerare e/o ricostruire l’osso, il secondo per inserire le viti implantari nella giusta posizione; alcune volte è possibile eseguire nello stesso tempo chirurgico le due fasi.
Se non c’è osso non è possibile stabilizzare una vite implantare nella giusta posizione, di conseguenza si deve prevedere un intervento preliminare.
Ci possono essere complicazioni a seguito o durante la chirurgia?
Qualsiasi procedura chirurgica può avere delle complicanze sia durante che nel posto operatorio; è altresì vero che se l’intervento è ben progettato ed eseguito, queste rappresentano una piccola percentuale.
Le complicanze possono essere varie a seconda del tipo di intervento; le più comuni sono le infezioni con perdita dell’innesto e/o degli impianti endossei.
Queste possono derivare da più fattori quali:
- Contaminazione del sito chirurgico;
- Situazione immunitaria del paziente;
- Mancata ottemperanza della prescrizione e/o assunzione di farmaci.