Rinocongiuntivite allergica: di che cosa si tratta?
La rinocongiuntivite è una delle malattie allergiche più comini che colpisce il 20% della popolazione pediatrica. Approfondiamone i sintomi, le cause, la diagnosi e i trattamenti nel seguente articolo
Che cos’è la rinocongiuntivite allergica?
Si tratta di una malattia infiammatoria che interessa le mucose del naso dovute ad una reazione immunologica causata da allergeni.
Le cause della rinocongiuntivite allergica possono essere:
- allergia ai pollini
- sensibilità alle muffe
- allergia agli acari, forfore animali
Prognosi e sintomi della malattia
La rinocongiuntivite allergica non è una patologia grave bensì invalidante.
Infatti, i bambini di solito respirano con la bocca aperta e non riposano bene durante la notte, per cui vi è un impatto negativo sulla qualità di vita dei pazienti.
La sintomatologia più frequente include:
- prurito nasale
- rinorrea acquosa
- ostruzione nasale
- starnuti a salve
- lacrimazione
- prurito congiuntivale
- iperemia
Inoltre, la rinocongiuntivite allergica si associa ad altre patologie, tra cui l’asma bronchiale, l’otite, la sinusite, i disturibi del sonno, l’ipertrofia adenoidea e alterazioni maxillo-facciali.
Come si diagnostica?
Per diagnosticare la rinocongiuntivite allergica è necessaria un’accurata valutazione anamnestica e clinica.
Inoltre, per accertare la diagnosi si può ricorrere alle prove allergiche cutanee come il Prick-Test.
Quali trattamenti vengono impiegati?
Per trattare la rinocongiuntivite allergica è necessario prima di tutto pulire l’ambiente per allontanare l’allergene responsabile dei sintomi. Inoltre, si raccomanda di eseguire lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica.
Si possono anche utilizzare farmaci come antistaminici orali e i corticosteroidi nasali.
Nei casi più gravi si può ricorrere all’Immunoterapia allergene-specifica (ITS), che prevede la somministrazione di una quantità di allergene per indurre la tolleranza da parte del sistema immunitario.