Rinoplastica funzionale: settoplastica o turbinoplastica?
La rinoplastica funzionale è l’intervento alla narice che agisce sul setto nasale, sui cornetti nasali (turbinati) o sulla mucosa. È la procedura ideale per correggere i problemi di respirazione, la voce nasale e la perdita d’olfatto. Gli specialisti in Otorinolaringoiatria ci spiegano come si svolge l’intervento e le accortezza da seguire dopo l’operazione.
La funzione principale del naso è quella di favorire il passaggio dell’aria fino ai polmoni. Inoltre, regola la temperatura dell’aria, ottenendo una grado di umidità ideale per un perfetto olfatto. Dall’altra parte, il naso è il responsabile del tono della voce: la voce nasale è una caratteristica dei pazienti con ostruzione nasale.
Se qualcuna di queste funzioni risulta alterata, il paziente avrà problemi di respirazione, eterna sensazione di congestione o raffreddore, perdita di olfatto e alterazioni nel suo tono di voce. Le cause di questo disturbo possono ricollegarsi ad un ostruzione meccanica, di solito causata da un setto deviato, ipertrofia dei turbinati o un infezione della mucosa.
I pazienti con sintomi quali insufficienza respiratoria, secrezione o voce nasale, dovrebbero consultare un Otorinolaringoiatra per uno studio approfondito della narice, delle fosse nasali e delle loro funzioni.
Settoplastica o Turbinoplastica?
La rinoplastica funzionale comprende quegli interventi diretti a migliorare il passaggio dell’aria attraverso la narice e, fondamentalmente, agiscono sul setto nasale (settoplastica) o sui turbinati (turbinoplastica).
Entrambi gli interventi si realizzano con metodi mininvasivi, e dunque, non lasciano cicatrici.
Rinoplastica estetica o Rinosettoplastica?
Ovviamente, anche l’occhio vuole la sua parte. Quando il problema non è solo funzionale, ma anche estetico, è possibile parlare di rinoplastica estetica o rinosettoplastica.
Piccoli accorgimenti da adottare dopo un intervento al naso
Una volta determinato uno qualsiasi di questi interventi, è molto comune che lo specialista metta un tampone, da tenere all’incirca per 24-48 ore. Il tampone aiuta ad evitare emorragie ed a consolidare e cicatrizzare il setto. Questo intervento richiede un ricovero ospedaliero di circa 1 giorno.
Una volta tolto il tampone, è importante effettuare una attenta igiene quotidiana del setto con delle soluzioni fisiologiche.
Articolo redatto con la collaborazione del Dottor Martinéz, specialista in Otorinolaringoiatria