Rinosinusite: cosa possiamo fare per curarla?
Il Dott. Michele De Benedetto, esperto in Otorinolaringoiatria a Lecce, ci spiega che cos’è la rinosinusite e quali sono le possibili terapie per trattarla
La rinosinusite è una condizione molto comune?
La rinosinusite è una patologia molto diffusa ad andamento cronico con frequenti episodi di riacutizzazione. Sono numerose le cause che possono provocarla:
- Anatomiche e/o malformative;
- Infiammatorie;
- Infettive;
- Allergiche.
L’incidenza si attesta intorno al 9/10%, ma per le forme allergiche si arriva anche al 25%. Fattori di rischio sono alterazioni anatomo-strutturali del naso e dei seni paranasali, predisposizione allergica, inquinamento ambientale.
Come si manifesta?
Tra i sintomi più frequenti ci sono:
- Senso di naso chiuso;
- Cefalea e/o senso di pesantezza diffusa o solo da un lato;
- Secrezione nasale siero/mucosa o muco/purulenta con scolo retronasale.
La diagnosi è clinica e si basa sulla descrizione dei sintomi e sulla visita specialistica con esame videoendoscopico delle cavità nasali eseguita dallo specialista Otorinolaringoiatra.
Come si cura la rinosinusite?
Trattandosi di una patologia cronica con riacutizzazioni periodiche, perché risente delle variazioni climatiche e/o della presenza di possibili allergeni, distinguiamo una terapia di base che ha lo scopo di mantenere una buona funzionalità del naso, mantenendo la mucosa libera da sostanze irritative o batteri inalati, per assicurare un suo ottimale funzionamento che comporta una filtrazione, un riscaldamento, una umidificazione dell’aria inspirata. Per questo è utile effettuare molto spesso dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica mediante spray o per aerosol. Nei pazienti allergici è utile il ricorso a spray con corticosteroidi (con parere medico) per la durata necessaria.
Per le forme di riacutizzazione può essere necessario il ricorso a terapia antibiotica, antinfiammatoria, antiallergica oppure chirurgica.