Riprogrammazione posturale globale: di che cosa si tratta?
Per affrontare i disturbi posturale si può ricorrere alla cosiddetta riprogrammazione posturale globale, ossia una metodica che utilizza le acquisizioni di diverse specializzazioni mediche. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
Come avviene l’analisi posturale?
Nella riprogrammazione posturale è fondamentale eseguire un accurato esame morfo-funzionale del paziente. In questo modo, il terapeuta può valutare visivamente il soggetto con lo scopo di stabilire la sua posizione rispetto a quella ideale.
Infatti, l’esame avviene all’inizio sul piano dorsale e poi su quello frontale e laterale.
La valutazione avviene dal basso verso l’alto, evidenziano per prima cosa la postura del piede che può essere:
Qui si osserva anche l’allineamento dei tendini di Achille e la posizione dei malleoli.
Dopodiché si segue con una valutazione delle gambe, osservandone le zone di contatto, per capire se ci sono o meno alterazioni come le ginocchia vare o valghe.
Quando si giunge alla valutazione del bacino è importantissimo controllare l’allineamento delle due creste illiache, che se presentano deviazioni significative possono determinare alterazioni del carico sugli arti inferiori e provocare dolore lombare.
Perché il piede costituisce un elemento importante per la valutazione posturale?
I piedi formano parte degli arti inferiori di un essere umano e sono composti da:
- Retropiede
- Avampiede
- Falngi delle 5 dita
Inoltre, i piedi sono considerati degli organi di senso e rappresentano il punto fisso al suolo su cui poggia tutto il peso corporeo: si trovano alla base del sistema di controllo antigravitatorio che consente all’individuo di avere una postura eretta e di muoversi liberamente nello spazio.
Il piede svolge tre ruoli:
- Recettore: raccoglie i dati che trasmette al Sistema Nervoso Centrale;
- Attuatore: modifica il suo stato e, quindi, quello di tutto il corpo;
- Adattatore: modifica forma e posizione al fine di compensare squilibri propri o di altri recettori come occhi o denti.
Di conseguenza, i piedi sono fondamentali nel mantenimento della postura ed è importante che l’appoggio del piede sia corretto per ottenere una postura corretta.
Quali sono gli strumenti di valutazione?
Per eseguire la valutazione posturale vengono impiegati diversi strumenti:
- Pedana Plana: si basa sulla stabilometria e la baropodometria; risulta utile per valutare e prevenire le patologie e per misurare la qualità dell’equilibrio in base alle disfunzioni posturali;
- Immagina: attraverso delle fotografie si ottengono dati antropometrici del corpo e dei singoli arti;
- Pedana Linea: serve per lo studio biomeccanico della marcia;
- Cyber SabotsTM: un nuovo dispositivo che consente di catturare contemporaneamente, ma in maniera separata, i valori delle forze e del movimento sia dei talloni che degli avampiedi;
- Squat Test: si esegue lo squat in 5 posizioni differenti e questo esercizio ha l’obiettivo di evidenziare possibili problematiche negli allineamenti, nella mobilità articolare, nella flessibilità muscolare e nel posizionamento dei segmenti nel paziente.
Quanto è efficace la rieducazione posturale?
Grazie alla riprogrammazione posturale globale è efficace solo se eseguita da un team qualificato e se il paziente è attivo nell’esecuzione di questa metodica.
Esistono differenti metodologie di rieducazione posturale come:
- Metodo Mezieres
- Metodo Souchard
- Metodo Meckenzi
L'attività motoria può essere una delle principali soluzioni terapeutiche o una terapia aggiuntiva da associare o da utilizzare in un a fase più tardiva del programma terapeutico. Un trattamento chinesiterapico è di tipo educativo e rieducativo ed è finalizzato alla presa di coscienza da parte del paziente del proprio difetto posturale, correggendo le asimmetrie posturali e muscolari.
Infine, la riprogrammazione posturale cambia la maniera di percepirsi e di usare le parti del proprio corpo, imparando a sentire e correggere la propria postura.