Salute del colon: l’importanza della diagnostica per immagini
Grazie alla colonscopia dolce si possono prevenire le malattie del colon senza alcun disturbo per il paziente. Ce ne parla il Prof. Andrea Ederle, esperto in Gastroenterologia a Verona
In cosa consiste?
La colonscopia è un esame essenziale per la diagnosi di tutte le patologie più importanti del colon come: malattie infiammatorie croniche (Crohn, colite ulcerosa), malattia diverticolare e in particolare il cancro, che colpisce il 4-5% degli italiani con il 40% di mortalità. La colonscopia può essere diagnostica o operativa (consente di eseguire biopsie e asportare polipi) e riduce quasi totalmente il rischio di tumore. I pazienti tra i 45/50 e i 70/75 anni dovrebbero eseguire l’esame ogni 10 anni; mentre in situazioni più a rischio sono consigliati controlli più frequenti.
Superare la paura della colonscopia
Purtroppo, la colonscopia è vista con timore a causa dei disturbi che può dare ma, grazie all’attuale tecnologia, è possibile eliminarli:
- Lavoriamo con un anestesista che garantisce una corretta sedazione profonda, con rapida e serena ripresa dopo l’esame;
- Non immettiamo aria, ma CO2 che viene subito riassorbita eliminando il gonfiore;
- La preparazione non consiste più in 4L di spiacevole soluzione, ma si deve assumere un nuovo preparato, ½L la sera prima e ½L la mattina stessa, facendo l’esame in tarda mattinata in modo da espellere tutte le feci.
Il nostro personale segue i pazienti con dedizione nelle varie fasi e questi si ritengono soddisfatti di tale procedura, tanto da battezzarla “colonscopia dolce”.