Sindrome LTP: scopri di più!
La sindrome LTP è una allergia alle proteine di trasporto dei lipidi che è molto frequente nella zona del Mediterraneo e colpisce il 2,5% degli adulti e il 4% dei bambini. Approfondiamo questo argomento con l’intervento del Dott. Stefano Malaguarnera, specialista in Nutrizione Umana
Che cosa significa la sigla LTP?
Con l’acronimo LTP ci riferiamo a Lipid Transfer Protein, ossia le Proteine di Trasporto dei Lipidi.
Si tratta di piccole proteine che si trovano in molti alimenti di origine vegetale, soprattutto negli strati esterni come la buccia, e svolgono un ruolo importantissimo di difesa dagli agenti esterni e dalle infezioni.
Dove sono presenti queste proteine?
Le proteine di trasporto dei lipidi non sono solo presenti nella frutta, anche quella con guscio, nei vegetali, nei cereali, ma anche nel polline e nel lattice.
Generalmente, è la frutta appartenente alla famiglia delle Rosaceae che provoca reazioni allergiche. Gli alimenti più problematici sono la pesca e la mela; mentre quelli meno problematici sono la prugna, l’albicocca, la ciliegia l’uva e la pera.
Quali reazioni allergiche provoca la sindrome LTP?
La sindrome LTP si manifesta come un’allergia IgE mediata, ossia si verifica in poco tempo in seguito all’assunzione di un alimento che contiene l’allergene e raggiunge la massima reazione dopo pochi minuti.
I pazienti con sindrome LTP presentano sintomi come:
- Orticaria da contatto
- Vomito
- Dolori addominali violenti
- Sindrome orale allergica
- Angioedema
- Asma
- Reazioni sistemiche
- Shock anafilattico
Come si diagnostica?
Per determinare la sindrome LTP bisogna sottoporsi a testi cutanei come il Prick Test oppure al dosaggio delle IgE specifiche su siero.
Che consigli dare ai pazienti con sindrome LTP?
Si ricorda ai pazienti con sensibilizzazione alle LTP che, essendo una allergia alimentare, dovranno adottare una dieta di eliminazione per evitare reazioni allergiche.
Inoltre, le LTP sono proteine termoresistenti e gastroresistenti, quindi non si può ridurre l’allergenicità di questi alimenti mediante la cottura o i succhi gastrici dello stomaco. Per questo motivo, si raccomanda di non assumere o associare alimenti crudi o cotti contenenti LTP.
Si consiglia anche di mangiare frutta fresca che si tollerava precedentemente solo dopo averla lavata e sbucciata.