Spasticità: risolviamo ogni dubbio
La spasticità è un’anomalia del tono muscolare, che in genere segnala la presenza di gravi patologie. Poiché si tratta di una condizione debilitante, e in alcuni casi anche pericolosa, è importante capire come trattarla. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Marcello Esposito, Neurologo a Napoli
Che cos’è la spasticità?
La spasticità è rappresentata dalla contrattura di un gruppo di muscoli di un arto, che ha perso la capacità di movimento parziale e totale. Tale condizione determina posture patologiche degli arti che limitano ulteriormente la capacità di movimento e possono essere dolorose.
Quali sono le cause della spasticità?
Come anticipato, la spasticità è il segno clinico di determinate condizioni patologiche che hanno danneggiato il cervello o il midollo spinale, quali ad esempio l’ictus cerebrale, paralisi cerebrale, sclerosi multipla e lesioni del midollo spinale o altre patologie, spesso traumatiche.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Analisi delle proteine dei tendini e dei muscoli spastici
Come si manifesta la spasticità? Quali sono i sintomi?
La spasticità si manifesta con determinati sintomi quali debolezza muscolare o spasmi dolorosi. I pazienti possono poi arrivare alla perdita totale del controllo muscolare e accusare deficit motori.
Se il deficit motorio interessa solo un arto si parla di monoparesi, se interessa gli arti inferiori paraparesi, se interessa tutti e quattro gli arti e, in determinati casi, anche i muscoli del collo e del tronco, tetraparesi, quando invece il deficit colpisce solo un lato del corpo allora si può parlare di emiparesi.
La spasticità può poi portare a conseguenze anche gravi, come ad esempio difficoltà a deglutire, atassia, disturbi dell'equilibrio, disartria, retrazioni muscolari, accorciamenti tendinei e deformazione delle articolazioni.
Come si diagnostica la spasticità?
La diagnosi è clinica valutando la resistenza alla mobilizzazione degli arti, che di solito il medico effettua utilizzando la "scala di Ashworth", ossia uno strumento che permette di classificare le anomalie del tono muscolare scheletrico in una scala da 0 a 4.
Non sono quindi necessarie indagini strumentali per confermare la diagnosi.
Si può curare la spasticità?
Per ridurre la spasticità di solito vengono adottati più trattamenti in contemporanea. Nello specifico, è necessario praticare un percorso riabilitativo mirato a rinforzare i muscoli sani e a sollecitare quelli colpiti direttamente dal disturbo, a cui si affianca una terapia farmacologica, non solo per alleviare il dolore ma anche per facilitare la riabilitazione che prevede sessioni di fisioterapia.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: La spasticità: cause, sintomi e cure