Sportivi: attenzione al morbo di Haglund!
Il morbo di Haglund è una patologia che colpisce il calcagno di tutti ma soprattutto degli sportivi. Approfondiamone le cause, i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie che si possono impiegare
Che cos’è il morbo di Haglund?
Si tratta del cosiddetto tallone sporgente, ossia una protuberanza dolorosa e arrossata che si verifica nel calcagno a causa di una borsite retro-calcaneare.
Questa condizione può colpire sia uomini sia donne, nell’età compresa tra i 15 e i 30 anni.
Le cause di questa patologia non sono solo di natura anatomica-strutturale, ma anche dovute a microtraumi ripetuti relazionati all’attività sportiva.
Un altro fattore di rischio, che viene sottovalutato dalle donne, è l’utilizzo di scarpe strette e scomode per questioni di estetica, trascurando la funzionalità, che causano microtraumi ripetuti che danneggiano tendini e articolazioni.
Come si manifesta?
Tra i sintomi più frequenti si trova:
- Dolore e rossore nel tallone
- Infiammazione e dolore nel tendine di Achille
- Protuberanza sul calcagno
- Ispessimento e ipersensibilità della pelle del tallone
Questa sintomatologia provoca complicanze per il paziente, perché non sarà in grado di camminare correttamente, salire e scendere le scale, né praticare attività sportive come la corsa.
Come avviene la diagnosi?
La diagnosi del morbo di Haglund avviene prima di tutto attraverso un’accurata anamnesi ed esame clinico, al fine di determinare i fattori di rischio e valutare lo stadio della patologia.
Lo specialista inoltre richiederà al paziente di sottoporsi a una Radiografia per identificare possibili alterazioni o calcificazioni a carico del tendine d’Achille, oltre a un’Ecografia o una Risonanza Magnetica.
Cosa fare in caso di morbo di Haglund?
Esistono due opzioni di trattamenti: quello conservativo e quello chirurgico.
La terapia conservativa comprende:
- Riposo funzionale
- Uso di calzature adeguate
- Utilizzo di plantari specifici
- Farmaci antiinfiammatori
- Infiltrazioni locali
Inoltre, molto utile è la fisioterapia in cui vengono impiegate alcuni trattamenti specifici come:
- Massoterapia
- Laserterapia
- Tecarterapia
- Onde d’Urto
- Rieducazione propriocettiva
- Rinforzo muscolare eccentrico
Invece, per quanto riguarda il trattamento chirurgico, si tratta della resezione della porzione prominente del calcagno e della rimozione delle calcificazioni o alterazioni che colpiscono il tendine d’Achille. In questo caso, si utilizza la tecnica mininvasiva o quella artroscopica.