Stitichezza: 7 consigli per combatterla!
La stitichezza è un disturbo relativo alla defecazione che colpisce circa 11 milioni di italiani. Il Prof. Silvestro Lucchese, esperto in Proctologia a Roma, spiega quali sono le cause principali e cosa fare se si soffre di stitichezza
Quali sono le cause più comuni della stitichezza?
La stitichezza è causata da un transito intestinale anomalo con scarsità di feci (per volume e frequenze), spesso difficili da espellere.
Tra le cause principali ritroviamo:
- Alterazioni anatomiche del tratto intestinale;
- Rettocele (dilatazione eccessiva dell’ampolla rettale) che provoca il ristagno delle feci;
- Prolasso rettale muco-emorroidario: il retto scivola e crea un prolasso interno (defecazione incompleta con feci sottili o a pezzi);
- Intestino troppo lungo (dolicocolon) o troppo dilatato (megacolon);
- Aderenze intestinali (interventi chirurgici);
- Colon irritabile intestinale;
- Tumori del colon;
- Morbo di Parkinson;
- Emorroidi;
- Ragadi anali;
- Alimentazione non ricca di fibre: verdure e frutta.
Altri fattori di rischio:
- Stile di vita errato: stress e impegni che ci portano ad ignorare lo stimolo;
- Bere poco: è consigliabile bere 10 bicchieri di acqua al giorno, di cui almeno 3 bicchieri al risveglio;
- Mangiare poca frutta e verdura;
- Sedentarietà;
- Permanenza a letto per interventi chirurgici o per malattie;
- Farmaci: antidepressivi, tranquillanti, lassativi, estro-progestinici, antinfiammatori, ecc.
- Cambiamenti di clima, orari ed abitudini;
- Gravidanza e variazioni ormonali: provocano notoriamente variazioni ormonali che sconvolgono la fisiologia della donna.
Inoltre, i recettori per gli estrogeni presenti della parete intestinale, in menopausa, per il calo degli estrogeni, secernono meno modificando le funzioni digestive.
Quando una persona può essere considerata stitica?
Un’evacuazione ogni 2 o 3 giorni può essere considerata normale, purché non vi sia:
- Mancanza di stimolo o difficoltà o dolore al passaggio delle feci;
- Dolore o una sensazione di gonfiore di pancia;
- Eccessivo sforzo nella defecazione;
- Sensazione abituale di svuotamento incompleto;
- Eliminazione di feci secche a matita o caprine;
- Necessità di supposte, clisteri o lassativi;
- Necessità di aiutarsi manualmente.
Quante persone ne soffrono?
In Italia circa 11 milioni di persone soffrono di stitichezza, di cui l’80% sono donne.
Metà di essi tratta la patologia senza la necessità di rivolgersi ad un medico, seguendo terapie talvolta assurde o pericolose.
7 consigli per combatterla
- Ingerire molta acqua lontano dai pasti
- Assumere fibre vegetali morbide (kiwi, prugne, pere, zucchine, bieta, spinaci) almeno 5 volte al giorno;
- Attività fisica moderata ma continua;
- Eliminare stress e dormire regolarmente;
- Eliminare ogni farmaco non salvavita;
- Agire in silenzio, per tempo, con calma e in posizione ottimale sul wc, appoggiando i piedi su un rialzo di 20 cm;
- Prima di ogni cura avere sempre una diagnosi precisa che permetterà di seguire una terapia efficace.