Tenoraffia del Tendine d'Achille: trattamento della rottura sottocutanea
La tenoraffia del tendine d'Achille è una procedura chirurgica progettata per riparare la rottura del tendine che permette la flessione del piede. Questa patologia si manifesta con dolore acuto, difficoltà o impossibilità di appoggiare il piede a terra, difficoltà nella deambulazione, deformità della caviglia, gonfiore e limitazione del movimento.
Obiettivo dell'intervento
L'intervento mira a ripristinare l'integrità del tendine suturando i monconi con fili ad alta resistenza. La tecnica utilizzata può essere mini-open (mini-invasiva) o a cielo aperto, a seconda della gravità della lesione. L'operazione comporta un'incisione posteriore alla caviglia, seguita dall'ispezione e dalla sutura dei monconi tendinei. In caso di lesioni croniche del tendine d'Achille, può essere necessario un rinforzo della sutura con tendini autologhi, come il tendine semitendinoso prelevato dal paziente stesso.
Durata dell'intervento
L'operazione dura generalmente tra i 20 e i 40 minuti, a seconda della complessità della lesione.
Decorso post-operatorio
Dopo l'intervento, viene applicato un tutore che deve essere mantenuto per 3-4 settimane. Il giorno successivo all'operazione, il paziente può camminare senza appoggiare l'arto operato a terra. Seguire un protocollo riabilitativo specifico è essenziale per un recupero ottimale.
- Guida: ripresa possibile dopo circa un mese e mezzo.
- Attività sportive: ripresa dopo 3-4 mesi.
- Ricovero: la degenza in ospedale dura circa due giorni.