Trapianto di cartilagine: l’impianto JointRep
Grazie al trattamento della condropatia mediante l’impianto JointRep, oggi è possibile non dover ricorrere alla protesi. Ce ne parla il Prof. Gennaro Pipino, esperto in Ortopedia a Bologna
Che cos'è l'impianto JointRep?
Il JointRep è il primo impianto iniettabile direttamente nella lesione cartilaginea per il trattamento di condropatie di origine artrosica e traumatica.
Per condropatia si intende una qualsiasi malattia della cartilagine, che può caratterizzarsi per 5 gradi di gravità.
L'impianto JointRep è in grado di riparare la cartilagine ialina, ridurre il dolore, ristabilire la mobilità articolare e ritardare, o addirittura evitare, l’impianto di protesi.
Innovativo e di facile applicazione, il JointRep viene somministrato attraverso artroscopia. Non si tratta di una viscosupplementazione, ma di una sostanza in grado di rigenerare la cartilagine.
Isotonico con PH neutro, non è tossico ed è compatibile con le cellule viventi del nostro organismo.
La soluzione viene precedentemente mescolata con estratti del midollo o del plasma, continuando comunque a mantenere le sue proprietà gelificanti.
L’impianto, infatti, ha le proprietà meccaniche di un liquido a temperature ambiente, ma solidifica in pochi minuti quando esposto alle temperature del corpo. La sua composizione è principalmente costituita da acqua e polisaccaridi.
Quali sono i vantaggi del JointRep?
Uno studio condotto su oltre 70 pazienti, uomini e donne di età tra 18 e 75 anni affetti da condropatie di 3°- 4° grado nel ginocchio ha permesso di evidenziare i vantaggi di questo trattamento.
I pazienti sono stati dimessi il giorno dopo l’intervento e autorizzati alla deambulazione con carico totale sull’arto operato (con uso di una sola stampella controlaterale) per 5 giorni.
La deambulazione libera è stata concessa dopo 5-10 giorni. Al 15º giorno post-operatorio i pazienti sono stati sottoposti a controllo ortopedico, rimozione dei punti di sutura e percorso riabilitativo per 30 giorni.
Lo studio ha indicato la ricrescita di cartilagine ialina fisiologica con presenza di collagene tipo 2 (la normale composizione istologica della cartilagine articolare), già a 6 mesi dall’intervento.
Per sapere di più sul Trapianto di cartilagine, consulta il nostro Dizionario Medico.