Trattamento con onde d’urto focali ad alta potenza a guida ecografica: approfondimento
Il trattamento con onde d’urto iniziò ad utilizzarsi negli anni `80 in ambito urologico, poiché era una tecnica non invasiva e paragonabile all’effetto di un intervento chirurgico. Tutt’oggi si impiega nella frantumazione dei calcoli renali. Tuttavia, con il passare del tempo questa tecnica si è ampiamente diffusa anche in campo ortopedico-fisiatrico. Approfondiamo questo tema con il Dott. Carlo Giammattei, esperto in Medicina dello Sport
In che cosa consistono le onde d’urto?
Si tratta di impulsi sonori caratterizzati da una particolare forma d’onda, capace di creare una stimolazione meccanica diretta.
Tali onde acustiche vengono indirizzate su un “fuoco” o bersaglio, trasmettendo energia dosabile, per sortire effetti terapeutici molto precisi.
Per quali patologie viene impiegata?
Questa procedura ha un ampio utilizzo in Ortopedia-Fisiatria, quindi tra le indicazioni approvate come “standard” si trovano:
- Tendinopatie croniche
- Tendinopatia rotulea
- Tendinopatia Achillea
- Tendinopatia calcifica di spalla
- Epicondilopatia laterale del gomito
- Fascite plantare
- Sindrome del grande trocantere
- Patologie cutanee
- Ulcere diabetiche
- Ulcere distrofiche
- Ferite “difficili”
- Ustioni non circonferenziali
- Patologie dell’osso
- Fratture da stress
- Pseudoartrosi
- Ritardi di consolidazione
- Osteocondrite dissecante senza degenerazione articolare
- Necrosi asettica senza degenerazione articolare
In che maniera agiscono le onde d’urto?
Bisogna ricordare che il meccanismo d’azione delle onde d’urto sulle strutture “non vitali” (calcoli renali) è completamente diverso da quello esercitato sui tessuti viventi (osso, muscolo, tendini, legamenti).
Infatti, nel caso dei tessuti viventi le onde d’urto creano una sorta di benefico “micro-massaggio”, capace di stimolare una serie di reazioni biochimiche e cellulari che sono responsabili dell’effetto terapeutico.
Tra gli effetti biologici ci sono quelli:
- Antinfiammatorio
- Antidolorifico
- Antiedemigeno
- Di incremento della vascolarizzazione locale
- Di riparazione tissutale
Quali sono i benefici?
Trattandosi di un trattamento non invasiva, sicura e di comprovata efficacia, generalmente non presenta controindicazioni o rischi.
Inoltre, le onde d’urto focali sono ben tollerate, ripetibili e di grande efficacia clinica.
Quali sono le differenze con la terapia con onde d’urto focali ad alta potenza a guida ecografica?
L’apparecchiatura per la terapia con onde d’urto focali ad alta potenza a guida ecografica è di ultima generazione e permette di trattare varie patologie dell’apparato muscolo-scheletrico con maggior facilità ed efficacia.
Inoltre, l’apparecchio ecografico integrato consente di svolgere i trattamenti con più precisione grazie al fatto che l’energia terapeutica non si disperde nei tessuti circostanti.
Questa apparecchiatura si può trovare solo in centri specializzati e all’avanguardia come il Centro Martini di Lucca, dove il Dott. Carlo Giammattei presta il proprio servizio come Medico dello Sport.