Traumi sportivi: cosa c’è da sapere?
I traumi sportivi possono essere di varia natura e vanno dalle contusioni alle lesioni muscolari alle distorsioni delle grosse articolazioni ai trauma da sovraccarico articolare. Ne parla il Dott. Mirco Pietri, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Firenze
Quando si manifestano i traumi sportivi?
Possono avvenire negli sport di contatto ma anche negli sport non di contatto. I fattori di rischio sono una preparazione ed un riscaldamento non corretti, la non corretta esecuzione del gesto tecnico, un trauma, una problematica da sovrallenamento.
Qual è la loro incidenza?
I trauma sportivi sono molto frequenti ed interessano una larga fascia della popolazione. Tutte le età sono interessate e tutti i tipi di sport perché lo sport agonistico e non viene svolto anche da persone con più di 60 anni.
Quali sono le conseguenze di un trauma sportivo?
I traumi sportivi devono essere valutati da specialisti qualificati in quanto spesso sottostimati e non trattati correttamente portano alla cronicizzazione della patologia e spesso ad una perdita di molte giornate lavorative. Occorre un corretto esame obiettivo e sempre un esame di primo livello come lo studio radiografico. Molto spesso, su richiesta specialistica, occorre un esame di secondo livello che può essere una ecografia muscolare o articolare o una risonanza magnetica nucleare. I traumi sportivi possono essere prevenuti con una buona preparazione, un buon riscaldamento e praticando lo sport a livelli submassimali.
Che tipo di trattamento è necessario effettuare?
Il trattamento dipende dalla patologia da trattare e deve sempre essere avallato da uno specialista ma, in prima istanza, si massimizza il trattamento conservativo con fisiochinesiterapia e rieducazione muscolare o articolare, una terapia medica adeguata, trattamento con infiltrazioni di corticosteroidi, acido ialuronico, plasma ricco di piastrine o cellule staminali.