Tumore al fegato: tutto ciò che devi sapere
Il tumore al fegato è una patologia complessa che può svilupparsi primariamente nell'organo o essere il risultato della diffusione di cellule tumorali da altre parti del corpo (metastasi). Le condizioni generali del paziente, la grandezza del tumore, e la sua localizzazione determinano la gravità e la scelta del trattamento. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Francesco Giovinazzo, specialista in Chirurgia Generale.
Sintomi del tumore al fegato
I sintomi del tumore al fegato, sia primitivo che secondario, possono essere facilmente confusi con altre condizioni epatiche o gastrointestinali. Spesso la malattia è asintomatica nelle sue fasi iniziali, rendendo difficile una diagnosi precoce. Tuttavia, i sintomi possono comunque manifestarsi. I principali qui di seguito:
- Ittero (colorazione gialla della pelle e del bianco degli occhi)
- Prurito cutaneo, urine scure e feci più chiare
- Perdita di peso inspiegabile o perdita di appetito
- Stanchezza cronica o mancanza di energia
- Malessere generale, con sintomi simili all'influenza
- Dolore addominale nella parte superiore destra o alla spalla destra
- Sensazione di pienezza e indigestione anche dopo piccoli pasti
- Gonfiore addominale pronunciato
Fattori di rischio
Nonostante chiunque possa sviluppare un tumore al fegato primitivo, esistono diversi fattori di rischio noti, che aumentano la probabilità di insorgenza:
- Età: maggiore incidenza nelle persone sopra i 60 anni, con un picco oltre gli 85 anni.
- Genere: gli uomini sono più soggetti rispetto alle donne.
- Condizioni mediche: la presenza di patologie come epatite cronica, cirrosi epatica, calcoli biliari, diabete, parassitosi epatica e HIV aumentano il rischio.
- Storia familiare: avere un parente stretto (fratello, sorella o genitore) che ha sviluppato un tumore al fegato primitivo rappresenta un ulteriore fattore di rischio.
TI POTREBBE INTERESARE ANCHE ----> Tumori neuroendocrini: parliamone con il Chirurgo
Diagnosi del tumore al fegato
La diagnosi precoce del tumore al fegato è cruciale per aumentare le possibilità di successo del trattamento. Le indagini diagnostiche più comuni includono:
- Esami del sangue: per individuare la presenza di marker tumorali e misurare la funzionalità epatica.
- Imaging: ecografia, TAC (tomografia computerizzata) o risonanza magnetica (RM) per ottenere immagini dettagliate del fegato.
- Biopsia: prelievo di un piccolo campione di tessuto epatico per confermare la presenza di cellule tumorali.
- Scansione PET: raccomandata soprattutto se si sospetta che il tumore possa essere metastatico (secondario), provenendo da un altro organo.
Trattamenti per il tumore al fegato
Il trattamento del tumore al fegato dipende da diversi fattori, tra cui:
- Tipologia del tumore: se è primitivo (originato nel fegato) o secondario (diffuso da un altro organo).
- Dimensioni e localizzazione: tumori più grandi o in aree critiche possono richiedere trattamenti più aggressivi.
- Estensione della malattia: se il tumore si è diffuso ad altri organi.
- Stato di salute generale del paziente.
Le opzioni terapeutiche includono:
- Chirurgia: rimozione del tumore o, nei casi più complessi, trapianto di fegato.
- Chemioterapia: permette di ridurre o eliminare le cellule tumorali grazie all’utilizzo di farmaci.
- Termoablazione: impiego del calore per distruggere il tessuto canceroso.
- Farmaci mirati: terapie che agiscono specificamente sulle cellule tumorali, riducendo i danni ai tessuti sani circostanti.
TI POTREBBE INTERESARE ANCHE ----> Cancro al pancreas: fattori di rischio e prevenzione
Conclusione
Il tumore al fegato rappresenta una sfida medica complessa, ma grazie ai progressi diagnostici e terapeutici esistono diverse opzioni per affrontarlo in modo efficace. È fondamentale rivolgersi tempestivamente a uno specialista per identificare il trattamento più adatto alle proprie esigenze cliniche.