Tumore al pancreas: l’importanza dell’approccio multidisciplinare
Il nostro esperto in Chirurgia Generale ci parla dell’attuale situazione circa la diagnosi ed il trattamento del tumore al pancreas e di come sia fondamentale il lavoro di un team multidisciplinare per offrire ai pazienti le terapie più adatte
Che cos’è il pancreas?
Il pancreas è una ghiandola lunga circa 15 cm e del peso di 70-80 gr che si trova a livello delle prime due vertebre lobari, disposta trasversalmente subito dietro lo stomaco. Questa ghiandola possiede una duplice funzione:
- Esocrina: producendo gli enzimi necessari alla digestione
- Endocrina: secernendo ormoni che rilasciano il sangue
Tumore al pancreas: com’è la situazione in Italia?
Il tumore del pancreas è una neoplasia molto complicata sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, che colpisce circa 13.000 persone ogni anno in Italia. Negli ultimi 15 anni l’incidenza di questo tumore è aumentato del 15% e si stima che nel 2030 diventerà una tra le principali cause di morte in Occidente.
Quali sono le cause del tumore al pancreas?
Le cause principali di questa neoplasia sono:
- Fumo
- Alcol
- Obesità
- Diabete
Inoltre, esistono dei fattori associati come:
- Familiarità
- Composizione del microbiota intestinale
- Eccesso di zuccheri
- Dieta scorretta
Per cercare di prevenire il tumore al pancreas è necessario seguire uno stile di vita il più sano possibile, eliminando o riducendo i fattori di rischio di questa patologia.
Perché è difficile fare una diagnosi precoce?
Quando il pancreas si ammala, nella maggior parte dei casi non presenta sintomi fino al raggiungimento della fase avanzata: proprio per questo motivo risulta difficile formulare una diagnosi precoce. Inoltre, vista la sua localizzazione in un’area molto profonda, complessa e delicata del corpo umano, non è raro che questa neoplasia si manifesti con una forma molto aggressiva. Bisogna per questo motivo aumentare la diffusione della conoscenza fornendo informazioni a tutti i livelli.
Terapie per il tumore al pancreas
Negli ultimi anni il trattamento di questa neoplasia è stato oggetto di un grande miglioramento dovuto alla conoscenza sempre più sofisticata della cellula tumorale e dei suoi meccanismi che conducono ad una morte cellulare programmata (apoptosi, cioè la cellula malata viene spinta a suicidarsi). Tutto ciò ha permesso di migliorare la qualità e la durata della vita dei pazienti affetti da tumore al pancreas: le terapie, la chirurgia ed il supporto postoperatorio, unito ad innovativi farmaci chemioterapici ed immunonutrizionali, hanno incrementato il tasso di sopravvivenza a cinque anni al 25%, contro il 10% di dieci anni fa. Inoltre, anche per i pazienti in fase avanzata che presentano metastasi, i risultati sono molto incoraggianti.
Dottore, cosa ne pensa di questo scenario?
In questa situazione è fondamentale un approccio multidisciplinare in grado di offrire ai pazienti la soluzione più adatta alla sua condizione. Il team dovrebbe includere vari professionisti:
- Chirurgo
- Gastroenterologo
- Oncologo
- Patologo
- Radiologo
- Radioterapista
- Endoscopista
- Nutrizionista
- Psicologo
Il nostro Istituto ha formato un gruppo di specialisti di diverse specialità in modo da affrontare a 360º i problemi presentati da ogni paziente. Io stesso, come i miei colleghi, offro ai pazienti il risultato della mia preparazione e pratica scientifica e chirurgica che sono riuscito a maturare in 10 anni di esperienza presso centri nazionali ed internazionali.