Tumori cerebrali: quali sono e cosa comportano?
I tumori cerebrali rappresentano un gruppo complesso di patologie che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. Di che patologie parliamo e quali sono le implicazioni? Ci dice tutto il Dott. Christian Brogna, Neurologo a Roma.
Quali sono le tipologie di tumori cerebrali?
I tumori cerebrali si suddividono principalmente in due grandi categorie:
- Tumori primari:
Questi originano dalle cellule del cervello o dai tessuti intracranici. Si distinguono in:
- Tumori gliali (come gli astrocitomi, oligodendrogliomi e glioblastomi) che derivano dalle cellule gliali.
- Tumori non gliali (ad esempio meningiomi e neurinomi), che spesso sono di natura benigna ma possono causare gravi problemi neurologici.
- Tumori metastatici:
Si sviluppano in altri organi, come polmoni, mammella o cute (melanomi), per poi migrare al cervello attraverso i vasi sanguigni. Questi tumori sono sempre maligni e colpiscono circa un paziente oncologico su quattro.
Altra distinzione ha a che fare con l’aggressività, dato che questi tumori possono essere benigni o maligni.
Esempi di tumori benigni:
- Meningiomi: Tumori comuni che originano dalle meningi, rappresentando il 10-15% delle neoplasie intracraniche.
- Schwannomi: Tumori dei nervi cranici, come il neurinoma acustico, che possono comprimere strutture vitali.
- Adenomi dell’ipofisi: Neoplasie generalmente benigne che colpiscono la ghiandola pituitaria e possono alterare l’equilibrio ormonale.
Esempi di tumori maligni:
- Glioblastoma multiforme: Il tumore cerebrale più aggressivo e invasivo, comune negli adulti tra i 50 e i 70 anni.
- Medulloblastomi: Tumori pediatrici di alto grado, tipicamente localizzati nel cervelletto.
Quali sono i sintomi dei tumori cerebrali?
I sintomi variano a seconda della localizzazione del tumore e della sua velocità di crescita. Tra i segnali più comuni:
- Mal di testa persistente: Peggiora con il tempo e si associa a nausea o vomito.
- Crisi epilettiche: Spesso uno dei primi sintomi.
- Deficit neurologici: Debolezza, perdita di sensibilità, difficoltà nel linguaggio o nella vista.
- Cambiamenti nella personalità: Confusione o incapacità di svolgere attività quotidiane.
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Come si diagnosticano i tumori cerebrali?
La diagnosi precoce è essenziale per migliorare le opzioni terapeutiche. Gli strumenti principali includono:
- Risonanza magnetica (RM): Essenziale per caratterizzare il tumore, analizzarne il metabolismo e valutare l’impatto sulle aree cerebrali circostanti.
- TAC: Spesso utilizzata per una valutazione iniziale.
Prospettive terapeutiche
Oggi, grazie a tecniche avanzate di imaging, chirurgia e radioterapia, la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti sono migliorate notevolmente rispetto al passato. Tuttavia, ogni caso richiede un approccio personalizzato che tenga conto della natura del tumore e delle condizioni cliniche del paziente.