Tumori del surrene: cause e trattamenti
Con il Dott. Serafino Vanella, specialista in Chirurgia Generale, capiamo meglio come vengono diagnosticati i tumori del surrene e quali possibili terapie vengono impiegate
Come si diagnostica?
La TAC e la Risonanza Magnetica sono le tecniche di imaging più comunemente utilizzate nella valutazione dei tumori surrenalici.
La PET (Tomografia a emissione di positroni con 18F-fluorodesossiglucosio) è solitamente riservata ai pazienti con anamnesi di neoplasie o in caso di sospetto di malignità.
Accade sempre più frequentemente che durante studi addominali per altri motivi vengano riscontrate incidentalmente delle piccole masserelle a livello dei surreni (incidentalomi).
In ogni paziente con una massa surrenalica scoperta di recente, determinare se la massa surrenalica è maligna e se c’è un’ipersecrezione ormonale (con prelievi di sangue ed esami sulle urine) è ugualmente importante per indirizzarne la gestione.
Cosa fare in caso di tumore del surrene?
Endocrinologi e Chirurghi Endocrini esperti in patologie surrenaliche sono gli specialisti più adeguati ad impostare il percorso diagnostico-terapeutico.
In presenza di ipersecrezione ormonale, bisogna prendere in considerazione l’asportazione salvo alcuni casi come la lieve secrezione autonoma di cortisolo.
I casi di sospetta malignità devono essere discussi da un team specialistico pluridisciplinare per decidere la corretta indicazione.
Le formazioni non ipersecernenti, senza segni di sospetto di malignità possono essere seguite nel tempo.
Com’è il recupero post-intervento?
Gli interventi sui surreni vengono eseguiti con tecniche mini-invasive laparoscopiche salvo in casi particolari come neoplasie avanzate con infiltrazione dei tessuti o degli organi adiacenti.
L’utilizzo di tecniche mini-invasive permette una rapida ripresa ed una dimissione precoce anche nel giro di 2-3 giorni dopo l’intervento.
Esistono possibili rischi?
Gli interventi sul surrene sono molto delicati e vanno eseguiti solo in Centri come il nostro con alta esperienza in chirurgia surrenalica. I surreni si trovano vicino ad organi molto delicati come milza, fegato, rene, pancreas e colon oltre a strutture vascolari maggiori come la vena cava o la vena renale. È di fondamentale importanza identificare e rispettare tali strutture.
Dopo l’asportazione di una ghiandola surrenalica l’altra ghiandola, se normofunzionante, è in grado di sopperire all’assenza della ghiandola asportata in situazioni normali. In caso di malattie o eventi stressanti risulta di fondamentale importanza aiutare la ghiandola residua con supplementi di cortisone.
Chi è stato sottoposto ad asportazione chirurgica di entrambi i surreni deve necessariamente effettuare una terapia sostitutiva, cioè deve prendere dei farmaci che sostituiscano, in tutto e per tutto, gli ormoni che normalmente vengono prodotti dai surreni.