Tumori filloidi giganti: cosa sono e quanto sono diffusi?
I tumori filloidi giganti sono neoplasie molto rare e complicate che colpiscono donne di tutte le età e, in rari casi, anche donne in gravidanza. Il Dott. Raffaele Tortoriello, esperto in Chirurgia Generale a Napoli, ci spiega di più
Cosa sono i tumori filloidi?
I tumori filloidi sono neoplasie che interessano la mammella, classificati come una tipologia rara e complicata rappresentante circa l’1% delle neoplasie primarie mammarie. Colpiscono donne di tutte le età e sono di natura benigna ed unilaterale nel 70% dei casi. Si manifestano sotto forma di noduli palpabili al seno, spesso privi di dolore e con dimensioni che si aggirano al di sopra dei 4/5 centimetri. Vengono anche chiamati neoplasie fibroepiteliali bifasiche, nome dovuto alle alterazioni alle quali danno luogo a livello di componente epiteliale e stromale del tessuto mammario. In caso di situazioni tumorali la componente epiteliale subisce infatti una notevole riduzione, oltre a delle variazioni morfologiche quali il passaggio delle cellule epiteliali a cellule di tipo apocrino e forti adenosi. La componente stromale, formata da cellule di forme differenti caratterizzate da una crescita rapida e continua, subisce alterazioni nell’architettura del tessuto mammario, individuabili tramite un’analisi istologica e caratterizzate da strutture che presentano la forma di canali e foglie.
Come vengono individuati i tumori filloidi?
Il tumore viene diagnosticato tramite una biopsia e viene poi trattato chirurgicamente mediante la sua asportazione. L’origine di questo tipo di neoplasie è ancora in parte sconosciuta. Si pensa che la loro genesi e crescita possano essere conseguenza dell’influenza ormonale. Rimangono numerosi dubbi anche per quanto riguarda la loro classificazione e la differenziazione tra tumori filloidi benigni e fibroadenomi e tra tumori filloidi maligni e sarcoma mammario primario. Al fine di effettuarne una diagnosi precisa e di stabilirne la terapia più efficace è quindi necessario ricorrere ad ulteriori analisi molecolari.
Esistono casi di tumore filloide in gravidanza?
Personalmente ho affrontato un raro caso di tumore filloide gigante durante la gravidanza, rappresentante il terzo registrato in tutto il mondo. Una paziente ha riscontrato una piccola formazione nodulare sulla mammella sinistra durante una visita di controllo, riferendo di non aver presentato casi di tumori mammari o ovarici all’interno della sua famiglia, di aver effettuato una terapia ormonale e di aver subito un aborto l’anno precedente. La paziente stava inoltre seguendo una terapia a base di farmaci anticoagulanti per la cura della trombofilia. Grazie all’esame ecografico è stata evidenziata la presenza di un nodulo sulla mammella sinistra con dimensioni che si aggirano intorno a 1.2 centimetri, classificato come un sospetto tumore di tipo BI-RADS U4. È stata inoltre individuata una sospetta neoplasia bifasica fibroepiteliale benigna in seguito all’esame bioptico. Durante la visita effettuata in seguito alla gravidanza si è riscontrata una notevole crescita della massa neoplastica, arrivata a misurare 24 centimetri. La massa tumorale è stata asportata chirurgicamente e sottoposta ad esame istologico, rivelandosi essere un neoplasma bifasico fibroepiteliale con la presenza di degenerazione maligna. La paziente è stata poi inserita in un percorso di follow-up, in modo da monitorare l’eventuale comparsa di recidive. Oltre al caso sopra illustrato, sono stati registrati solamente altri 8 casi in gravidanza, tutti dopo i primi tre mesi e con dimensioni tra i 5 e i 21cm.