Uomo: vai a parlare con uno di bravo
La violenza sulle donne è un fenomeno inquietante che, paradossalmente, sembra intensificarsi quanto più se ne discute. Questo comportamento violento può sembrare il gesto di una tribù di maschi spaventati, incapaci di rinunciare al loro potere.
La vera causa della violenza
Affermare che le donne vengano uccise per gelosia è una semplificazione riduttiva.
No, non è gelosia.
No, non è possesso.
È invidia.
Oggi, in un'epoca in cui si sta ridefinendo il concetto di genere, assistiamo a un passaggio storico: da una società patriarcale a una matriarcale. Alcuni uomini, in questo contesto di cambiamento, provano invidia per il superpotere creativo del femminile. Questa ondata di colore, fiori e grazia travolge i maschi più fragili, lasciandoli attoniti e rassegnati, mentre si aggrappano alla loro rabbia.
Un’eredità di repressione
L’invidia nei confronti delle donne è un fenomeno antico. Per secoli, le donne sono state emarginate, quando non addirittura perseguitate, come nel caso delle streghe bruciate sul rogo. Questo comportamento non è solo una questione di passato, ma una triste eredità che continua a influenzare la nostra società.
Il potere del femminile
Oggi, però, ciò che è stato represso per lungo tempo sta emergendo: le donne stanno ritrovando le loro dee, il loro potere e la loro voce. La cultura dominante è in evoluzione, grazie anche alla messa in discussione delle tradizionali nozioni di genere.
Un ringraziamento va a tutte le persone che, al di là del loro genere assegnato alla nascita, rifiutano la polarizzazione. Questi individui, identificandosi con l'arcobaleno, contribuiscono a cambiare il mondo e a promuovere una società più equa.