Vertigine: cause, sintomi e trattamenti disponibili
La vertigine è una sensazione illusoria di movimento, spesso descritta come una rotazione o uno spostamento dell'ambiente circostante. Non si tratta di una malattia specifica, ma di un sintomo che può derivare da diverse condizioni. Ci dice tutto il Prof. Gaetano Ferri, Otorinolaringoiatra a Bologna.
Quali sono le cause principali della vertigine?
La vertigine è spesso ma non sempre legata a disturbi dell'orecchio interno, responsabile del mantenimento dell'equilibrio. Le cause più comuni includono:
- Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB): si verifica quando piccoli cristalli di carbonato di calcio (otoliti) si spostano nei canali semicircolari dell’orecchio interno, causando episodi brevi ma intensi di vertigine. Questi episodi avvengono soprattutto quando il paziente si alza oppure va a letto, quando si gira da un fianco all’altro, quando si piega per allacciarsi le scarpe. La causa è generalmente sconosciuta (a meno di rilevanti traumi avvenuti nei mesi/settimane precedenti).
- Labirintite: un’infiammazione acuta dell’orecchio interno, di probabile origine infettiva, che causa una improvvisa compromissione cocleo-vestibolare, con calo dell’udito e forti vertigini rotatorie.
- Nevrite vestibolare: un’infiammazione del nervo vestibolare che causa un importante scompenso vestibolare con vertigini intense, nausea e vomito.
- Altre cause possono includere la malattia di Menière, la vertigine emicranica, l’assunzione prolungata (mesi/anni) di farmaci ototossici, ecc.
Sintomi associati
Oltre alla sensazione di rotazione, la vertigine può essere accompagnata da:
L’intensità dei sintomi varia a seconda della causa sottostante e può interferire significativamente con le attività quotidiane.
Diagnosi e trattamenti
Una diagnosi accurata richiede una valutazione da parte di uno specialista in Otorinolaringoiatria. Innanzitutto è fondamentale e di grande aiuto un'accuratissima anamnesi. Gli esami più comuni includono:
- Valutazione ambulatoriale del paziente con studio del nistagmo spontaneo ed evocato (compreso quello di posizionamento nelle manovre diagnostiche per VPPB).
- Esami audiometrici per valutare la funzionalità uditiva.
- Imaging, come TAC o risonanza magnetica, per escludere altre patologie.
Il trattamento dipende dalla causa specifica:
- Manovre liberatorie: nel caso di diagnosi di VPPB.
- Farmaci: per ridurre nausea, vomito e infiammazione (in genere è prescritta la terapia steroidea).
- Riabilitazione vestibolare: una serie di esercizi mirati a migliorare/recuperare l’equilibrio.
In alcuni casi, come nella malattia di Menière, può essere necessario un trattamento a lungo termine.
Prevenzione e gestione
Per prevenire la vertigine è utile:
- Evitare movimenti bruschi del capo.
- Mantenere un’alimentazione equilibrata e povera di sale per condizioni come la malattia di Menière (in questo caso sarebbe utile anche ridurre lo stress).
Conclusioni
La vertigine può essere debilitante, ma con una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato, la maggior parte dei pazienti può gestire i sintomi in modo efficace. Se soffri di vertigini frequenti, consulta il Prof. Gaetano Ferri per individuare la causa e iniziare il percorso terapeutico più adatto.