Chetoacidosi diabetica
Che cos’è la chetoacidosi diabetica?
La chetoacidosi diabetica è una delle problematiche più frequenti che si verifica nella patologia diabetica. Si presenta principalmente nei soggetti affetti dal diabete di tipo 1, quello legato ad una mancanza di insulina, e molto più raramente nei diabetici di tipo 2. La patologia costituisce sostanzialmente nella sovrapproduzione dei corpi chetonici (derivati dei lipidi che sono naturalmente presenti nel sangue) rilasciati nell’organismo, che in associazione con l’iperglicemia causano i sintomi tipici della patologia.
Prognosi della malattia
La chetoacidosi è una patologia diabetica piuttosto importante che se non trattata tempestivamente può portare ad ulteriori complicanze e persino morte.
Sintomi della chetoacidosi diabetica
La sintomatologia della chetoacidosi diabetica include: aumento della sete (polidipsia), necessità di urinare più frequentemente (poliuria), vomito, ipotensione, disidratazione, aritmie, sonnolenza, alitosi (dovuta al rilascio di acetone) e stati confusionali.
Diagnosi per la chetoacidosi diabetica
Esistono differenti indagini per valutare la presenza della chetoacidosi diabetica. I principali sono: la misurazione della glicemia, della potassiemia, della pressione arteriosa; l’emoganalisi; il test ematico ed il test per chetoni. Quest’ultima indagine clinica viene prescritta al fine di diagnosticare precocemente la patologia ai pazienti di diabete di tipo 1, alle donne in gravidanza, in caso di glicemia superiore ai 240 mg/dl e qualora si verifichino sintomi quali nausea e vomito in forma frequente.
Quali sono le cause della chetoacidosi diabetica?
La patologia si presenta a causa dell’impossibilità dell’organismo di impiegare il glucosio in assenza totale o parziale di insulina. Poco prima della stessa si verificano infatti anche disidratazione, iperglicemia, acidosi metabolica ed aumento dei corpi chetonici nel sangue. Non è raro che la condizione si presenti per la prima volta in fase appena precedente all’insorgenza del vero e proprio diabete di tipo 1, così come in presenza di infezioni, traumi o uno stato indebolito del sistema immunitario. Nei pazienti con diabete di tipo 2 la malattia si può sviluppare a seguito di una somministrazione irregolare dell’insulina.
Si può prevenire?
I soggetti diabetici possono prevenire l’insorgenza della malattia eseguendo controlli periodici della glicemia e dei corpi chetonici. Lo specialista dovrebbe inoltre insegnare ai pazienti ad individuare i primi sintomi della patologia di maniera da intervenire tempestivamente.
Trattamenti per la chetoacidosi diabetica
La cura della patologia prevede una serie di step differenti. In primo luogo si procede a reidratare l’organismo con una soluzione intravenosa di fluidi e sali minerali. In seguito si somministra la dose di insulina adeguata per bloccare il rilascio dei corpi chetonici. Infine, se dalle indagini emergesse la presenza di un’infezione si valuterà la possibilità di intervenire con una terapia antibiotica.
Lo specialista che si occupa di trattare la chetoacidosi diabetica è il diabetologo.