Chirurgia Colon-Retto

Creato: 13/04/2024

Che cos’è la chirurgia del colon-retto?

La chirurgia rettale copre un numero considerevole di procedure utilizzate per il trattamento delle condizioni che interessano l’area rettale e il colon. Tra i disturbi interessati dalla chirurgia rettale vi sono:

Perché si esegue?

L’intervento chirurgico potrebbe essere raccomandato per una qualsiasi delle condizioni summenzionate, qualora avessero fallito altri metodi di trattamento, oppure nel caso in cui la condizione sia abbastanza grave da richiedere un intervento.

In che cosa consiste?

Colectomia:

  • Rimozione parziale o totale del colon.
  • Colectomia segmentaria: la porzione malata del colon viene rimossa e, successivamente, le estremità del viscere vengono collegate.
  • Polipectomia: i polipi cancerosi vengono rimossi utilizzando un coloscopio che viene inserito nel retto, e un’ansa diatermica che viene fatta passare attraverso il coloscopio per rimuovere il polipo.
  • Colectomia totale: l’intero colon viene rimosso e viene creata una nuova sacca che viene collegata all’ano.

Colostomia:

  • Conosciuta anche con il nome di stomia, la colostomia crea un’apertura (stoma) che collega il colon alla superficie dell’addome, e che consente la rimozione degli escrementi dal corpo.
  • Lo stoma può essere temporaneo o permanente.

Endoscopia:

  • Una sonda con una telecamera montata all’estremità viene inserita attraverso una piccola incisione nell’addome, che consente l’accesso al chirurgo che può così eseguire determinate procedure.
  • Spesso l’endoscopia viene eseguita per rimuovere i tumori o per fare una diagnosi.

Colonscopia:

  • Una sonda con telecamera montata all’estremità viene inserita attraverso il retto, consentendo al chirurgo di acquisire immagini del colon.
  • Tale procedura viene si solito eseguita a scopo diagnostico.

Emorroidectomia:

  • I trattamenti iniziali per le emorroidi normalmente sono non chirurgici; tuttavia, qualora non forniscano un sollievo sufficiente, verrà raccomandato un intervento.
  • Viene somministrata anestesia locale e vengono praticate delle incisioni intorno all’ano per rimuovere le emorroidi.

Intervento chirurgico per MII:

  • Se la MII ha causato un dolore intestinale estremo, con conseguente ricovero, potrebbe essere raccomandato un’intervento chirurgico.
  • L’intervento per rimuovere il colon (colectomia) è in grado di curare la colite ulcerosa e di fornire sollievo a chi è affetto dal morbo di Crohn.

Resezione:

  • In generale, una resezione è una procedura che rimuove le porzioni malate dei tessuti o degli organi.
  • Diverse resezioni sono in grado di trattare il tumore del colon-retto e vari problemi intestinali.

Sfinterotomia interna:

  • Viene utilizzata per trattare le ragadi anali con l’applicazione di anestesia locale nell’area interessata e l’esecuzione di piccole incisioni sullo sfintere allo scopo di alleviare la pressione causata dalla ragade anale.
  • A volte è necessario utilizzare l’anestesia generale.
  • Tale procedura non cura le ragadi anali, ma consente ai muscoli di rilassarsi aiutando la ragade anale a guarire.

Rettopessi:

  • Viene utilizzata per trattare il prolasso rettale tramite il riposizionamento delle strutture interne del retto.

Preparazione per la chirurgia del colon-retto

La preparazione per l’intervento chirurgico varia a seconda del tipo di procedura e del disturbo. Prima degli interventi più impegnativi è necessario monitorare e migliorare la salute del paziente. Spesso sarà necessario osservare un periodo di digiuno il giorno prima dell’intervento.

Recupero postintervento

La convalescenza per le procedure di chirurgia rettale varia a seconda di quale tipo sia stato effettuato. Le procedure eseguite per via laparoscopica (chirurgia mininvasiva) spesso consentono ai pazienti di essere dimessi dall’ospedale il giorno stesso. Altri interventi più impegnativi possono richiedere la degenza in ospedale fino a due settimane.