Diabete tipo 2
Che cos’è il Diabete di Tipo 2?
Il diabete è la patologia per la quale si verifica un accumulo di zuccheri nel sangue superiore al normale. L’ipoglicemia, così viene definita la patologia, è dovuta ad una produzione insufficiente o mancante dell’insulina, l’ormone che si occupa di regolare i livelli di glucosio nel sangue. Nel diabete di tipo 2 in particolare l’insulina secreta non copre i bisogni dell’organismo o si viene a creare una vera e propria insulina resistenza, ovvero la mancata reazione del sangue all’insulina. A differenza della prima tipologia di diabete, il secondo tipo tende a colpire maggiormente gli adulti e gli anziani.
Sintomi
Non è raro che il diabete di tipo 2 non presenti sintomi evidenti e che venga diagnosticato casualmente durante un esame di controllo. A causa della sua natura spesso asintomatica, questa tipologia di diabete viene spesso riscontrata in fase avanzata. Quando invece si presentano i sintomi della patologia, i più frequenti sono: sete accentuata, minzione frequente, perdita di peso ponderale, problemi alla visione.
Quali sono le cause del Diabete di Tipo 2?
La malattia si sviluppa generalmente a causa di una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Tra i fattori ambientali si annoverano uno stile di vita inattivo, specialmente se associato ad obesità, lo stress e malattie a carico del pancreas. L’età svolge parzialmente un ruolo, dal momento che con l’avanzamento degli anni gli organi risultano sempre più deboli e facilmente attaccabili da varie patologie.
Prognosi della malattia
Come il diabete di tipo 1, non è possibile guarire dal diabete del secondo tipo. Seguendo uno stile di vita attivo accompagnato da scelte alimentari sane è però possibile tenere sotto controllo la patologia ed allontanare quanto più possibile tutte le patologie che possono nascere come complicanza al diabete.
Diagnosi per Diabete di Tipo 2
Il diabete di tipo 2 viene spesso diagnosticato nel corso di un semplice esame del sangue. Se i valori della glicemia, a digiuno, sono superiori ai 126 mg/dl per almeno due prelievi differenti si può affermare con sicurezza che il paziente abbia sviluppato la patologia.
Si può prevenire?
Esistono una serie di fattori di rischio ai quali è necessario prestare attenzione per scongiurare l’eventualità che si sviluppi il diabete di tipo 2. In particolare, è bene evitare la sedentarietà, l’obesità, l’ipertensione, il colesterolo con valori superiori a 35mg/dl ed i trigliceridi con valori superiori a 250 mg/dl.
Trattamenti per il Diabete di Tipo 2
La terapia del diabete di tipo 2 si differenzia da quella per il diabete di tipo 1 in quanto spesso non è necessario assumere insulina e sono sufficienti una dieta curata ed un’attività sportiva costante. La combinazione di attività sportiva e alimentazione equilibrata aiuta infatti a mantenere i livelli della glicemia sotto controllo. Le fibre, in particolare, dovrebbero essere predilette in quanto aiutano a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e dunque evitare i picchi glicemici. Sono nei casi in cui queste indicazioni non producessero risultati soddisfacenti si dovrà passare all’impiego di ipoglicemizzanti orali. È bene attenersi con attenzione alle indicazioni dello specialista con questi farmaci, poiché possono perdere efficaci nel tempo e costringere a passare alle ben più impegnative iniezioni di insulina.
A quale specialista rivolgersi?
Lo specialista che si occupa di diagnosticare e trattare il diabete di tipo 2 è il diabetologo, a cui possono associarsi il dietologo, l’endocrinologo ed il medico interno.