Ecoendoscopia
Che cos’è l’ecoendoscopia?
L’ecoendoscopia è una tecnica che, grazie ad una sonda ad ultrasuoni posizionata nell’estremità dell’endoscopio, consente di studiare le pareti dei visceri e gli organi circostanti. Utilizzata per analizzare le patologie a carico del pancreas, delle vie biliari e dell’apparato digerente, rappresenta un’evoluzione della tradizionale ecografia offrendo immagini con una maggiore risoluzione e consentendo allo specialista di eseguire, se necessario, dei prelievi bioptici.
Per eseguire i prelievi bioptici in ecoendoscopia, un ago specificamente disegnato viene inserito all’interno del canale operatore dello strumento fino a fuoriuscirne. Sotto visione ecografica diretta, l’ago viene poi spinto fino all’interno della lesione target dove vengono effettuati dei movimenti in su ed in giù per prelevare tessuto per l’istologia o cellule per l’esame citologico. La vicinanza dell’ecoendoscopico con la lesione target minimizza al massimo il possibile spandimento delle cellule tumorali che può favorire la ricorrenza del tumore successivamente.
In cosa consiste?
Nella pratica, l’ecoendoscopia viene eseguita esattamente come una normale endoscopia. La sua durata de varia a seconda dell’area da analizzare (10 per lo studio del retto; 30 per l’analisi dello stomaco o del pancreas), prevede una sedazione (in genere conscia o profonda) e a seguito dell’esame il paziente verrà tenuto sotto osservazione fino al completo risveglio.
A cosa serve un'ecoendoscopia?
La tecnica dell'ecoendoscopia è indicata nei seguenti casi:
- Stadiazione tumori dell’esofago, stomaco e retto;
- Diagnosi istologica delle lesioni sottomucose del tratto gastroenterico;
- Diagnosi istologica dei tumori pancreatici e della via biliare;
- Valutazione e diagnosi istologica delle cisti pancreatiche;
- Diagnosi istologica delle masse e di linfonodi di origine sconosciuta del mediastino, dell’addome e della pelvi;
- Ecoendoscopia Interventistica e Terapeutica: neurolisi del plesso celiaco, drenaggio delle raccolte pancreatiche, addominali, mediastiniche, e pelviche; drenaggio della via biliare e della colecisti; ablazione con radiofrequenza e laser dell’adenocarcinoma e dei tumori neuroendocrini pancreatici.
Preparazione per l’ecoendoscopia
La preparazione per questo esame varia a seconda dell’area da analizzare:
- Tratto digestivo superiore: se l’esame deve essere eseguito durante la mattina, il paziente dovrà mantenere il digiuno a partire dalla mezzanotte del giorno dell’esame. Se invece l’analisi è prevista nel pomeriggio, sarà possibile fare una colazione leggera entro le 07.00.
- Tratto digestivo inferiore: il paziente dovrà eseguire una preparazione intestinale con clisteri e mantenere il digiuno per le 3 ore precedenti all’esame.
Cosa si prova durante l’esame?
La procedura provoca un lieve disagio, come in un’endoscopia tradizionale, ma avendo una durata maggiore viene eseguita in sedazione (cosciente o profonda, in base alle esigenza del paziente).