Ematoma intracranico
Che cos’è un ematoma intracranico?
Un ematoma intracranico è un accumulo di sangue nella cavità cranica normalmente provocato dalla rottura di un vaso sanguigno nel cervello, che si può generare in modo naturale oppure a causa di un trauma, per esempio una caduta o un impatto forte, come nel caso di un incidente automobilistico.
L’ematoma intracranico può essere fatale e richiede un trattamento immediato per rimuovere il sangue che si accumula sotto il tessuto cerebrale o sotto il cranio, esercitando pressione sul cervello.
Prognosi della malattia
Alcune lesioni alla testa possono essere lievi, come per esempio una commozione cerebrale, nel corso della quale il paziente può perdere conoscenza per un breve periodo di tempo. Tuttavia, un ematoma intracranico può essere fatale, in quanto il sangue che si riversa tra il cranio e il cervello oppure sotto il tessuto cerebrale esercita una pressione sul cervello della persona colpita.
Sintomi dell’ematoma intracranico
I segni e i sintomi di un ematoma intracranico possono essere immediati, ovvero possono apparire subito dopo il trauma, oppure possono richiedere del tempo prima di comparire. I segni possono tardare giorni o anche settimane (tale periodo viene chiamato ‘intervallo lucido’), sebbene la pressione cerebrale aumenti con il trascorrere del tempo, motivo per cui i sintomi faranno prima o poi la loro comparsa. Alcuni dei sintomi più comuni dell’ematoma intracranico sono i seguenti:
- Mal di testa che aumenta gradualmente di intensità
- Vomito
- Sonnolenza
- Progressiva perdita di coscienza
- Vertigini
- Confusione
- Balbettio, difficoltà a parlare
- Pupille dalle dimensioni diverse
Man mano che il sangue si riversa nel cervello o nello spazio tra il cranio e il cervello, possono comparire altri sintomi, tra cui convulsioni, letargia o incoscienza.
Diagnosi per l’ematoma intracranico
La diagnosi dell’ematoma intracranico può essere complicata, in quanto il paziente può apparire in condizioni perfette nonostante presenti una lesione alla testa. Tuttavia, la perdita di coscienza dopo un trauma è correlata alla presenza di un ematoma, salvo che gli esami indichino il contrario. Gli esami di diagnostica per immagini sono il modo migliore per verificare se vi sia o meno un ematoma, dove si trovi e le sue dimensioni. Alcuni di questi esami sono:
Quali sono le cause dell’ematoma intracranico?
Le cause dell’ematoma intracranico sono chiare: la causa frequente del sanguinamento intracranico è una lesione alla testa. La lesione, che di solito avviene a causa di incidente o caduta, è la causa dell’emorragia. Nel caso in cui il paziente assuma farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, anche un lieve trauma può causare un ematoma. Esistono tre tipi di ematomi: subdurale, epidurale e intraparenchimale:
Ematoma subdurale:
In questo caso i vasi sanguigni si rompono tra il cervello e la dura madre. Il sangue fuoriesce formando un ematoma che preme sul tessuto cerebrale. Man mano che l’ematoma cresce il paziente può perdere conoscenza o addirittura la vita.
Esistono tre tipi di ematomi subdurali: acuto, subacuto e cronico.
Acuto: è il più pericoloso ed è provocato da una lesione grave. I segni sono immediati.
Subacuto: i sintomi impiegano giorni o settimane per manifestarsi
Cronico: le lesioni sono meno gravi, dato che il sanguinamento è molto più lento e i sintomi tardano anche mesi prima di comparire.
Il rischio di questo tipo di ematoma aumenta con l’età dell’individuo. Il rischio di esserne colpiti è maggiore per le persone che assumono aspirina o anticoagulanti ogni giorno e/o che consumano bevande alcoliche in eccesso.
Ematoma epidurale
Si verifica quando un vaso sanguigno, di solito un’arteria, presenta una rottura tra la superficie esterna della dura madre (membrana che protegge il cervello) e il cranio. Il sangue fuoriesce formando una massa che preme sul cervello. La causa più frequente è il trauma. Può risultare fatale se non trattato immediatamente.
Ematoma intraparenchimale
Conosciuto con il nome di ematoma intracerebrale, si verifica quando il sangue si accumula nel cervello. Viene causato da traumi, rottura di aneurisma, malformazione vascolare, presenza di un tumore o pressione sanguigna alta.
Si può prevenire?
Non esiste un modo in quanto tale per prevenire l’insorgenza di un ematoma intracranico. Tuttavia, è possibile cercare di ridurre al minimo o di evitare le lesioni alla testa adottando i seguenti accorgimenti:
- Indossare un casco
- Utilizzare la cintura di sicurezza
- Proteggere i più piccoli
Trattamenti per l’ematoma intracranico
Non è necessario rimuovere gli ematomi di piccole dimensioni che non causano sintomi. Tuttavia, i segni e i sintomi compaiono alcuni giorni dopo oppure peggiorano più avanti nel tempo, per cui potrebbe essere necessario tenere il paziente sotto osservazione per monitorare gli eventuali cambiamenti. Qualora il paziente assuma farmaci anticoagulanti potrebbe essere necessario un trattamento per annullare gli effetti del farmaco. Tuttavia, il trattamento dell’ematoma intracranico di solito richiede un intervento chirurgico. Alcune delle opzioni sono:
- Drenaggio chirurgico: se il sangue è localizzato e non si coagula molto, il medico può praticare un foro nel cranio per aspirare il liquido.
- Craniotomia: gli ematomi di grandi dimensioni possono richiedere l’apertura di una parte del cranio per drenare il sangue.
La convalescenza per un ematoma intracranico può richiedere del tempo, anche diversi mesi, e potrebbe inoltre non guarire completamente. La convalescenza può essere accompagnata da terapie occupazionali ed esercizi terapeutici.
A quale specialista rivolgersi?
A causa della difficoltà della procedura lo specialista incaricato del trattamento dell’ematoma intracranico è il Neurochirurgo.