Endometriosi

Creato: 13/04/2024

Che cos’è l’endometriosi?

L’endometriosi è una patologia dolorosa in cui il tessuto che, normalmente riveste l’utero (endometrio), si trova all’esterno di quest’ultimo e in altre parti del corpo. Il tessuto compare nell’addome sulle ovaie, nelle tube di Falloppio e sui legamenti che supportano l’utero.

Altre potenziali aree interessate dalle crescite sono la vescica, l’intestino, la vagina, la cervice e la vulva. Nei casi più complessi lo si può trovare nei polmoni, braccia, cosce o in altre posizioni.

Quali sono i sintomi dell’endometriosi?

I sintomi dell’endometriosi possono variare e alcune donne sono più colpite di altre. Tra questi vi sono:

  • Dolore associato al periodo mestruale che non viene alleviato da antidolorifici;
  • Periodi mestruali pesanti;
  • Infertilità;
  • Dolore pelvico che può verificarsi subito prima del periodo mestruale o essere sempre presente;
  • Dolore durante e dopo i rapporti sessuali;
  • Dolore quando si va in bagno;
  • Sangue nelle feci;
  • Affaticamento;
  • Disturbi gastrointestinali come diarrea, costipazione e nausea.

ragazza con dolore pelvico

Diagnosi per l’endometriosi

L’endometriosi è una patologia che spesso risulta difficile da diagnosticare. Si tende a confonderla con i sintomi di altre patologie come la cistite o le infiammazioni del colon. La diagnosi sospetta si basa principalmente sulla valutazione e sull’analisi dei sintomi che il paziente accusa.

Una visita ginecologica eseguita da uno specialista potrà essere possibile sospettarla e confermarla attraverso una risonanza magnetica o un’ecografia.

Quali sono le cause dell’endometriosi?

Ad oggi la causa dell’endometriosi non è nota. Alcuni esperti suggeriscono che l’endometriosi si verifichi a causa di un processo chiamato mestruazione retrograda. Il sangue mestruale scorre attraverso le tube di Falloppio nella cavità pelvica invece di lasciare il corpo attraverso la vagina.

Un’altra teoria sulla causa dell’endometriosi sostiene che gli ormoni trasformano le cellule al di fuori dell’utero in cellule simili a quelle che ne rivestono l’interno (cellule endometriali).

Trattamenti per l’endometriosi

La laparoscopia può aiutare a diagnosticare un’endometriosi, mostrandone la posizione, le dimensioni e l’estensione delle crescite. Non esiste una cura per l’endometriosi; esistono, tuttavia, trattamenti che ne alleviano i sintomi. I trattamenti includono:

  • Antidolorifici antinfiammatori;
  • Farmaci e anticoncezionali ormonali: la pillola combinata, il cerotto anticoncezionale e la spirale intrauterina (Intra Uterine Device, IUD);
  • Intervento chirurgico;
  • In alcuni casi si esegue un’isterectomia per rimuovere l’utero.

Chirurgia ed endometriosi

La chirurgia per l’endometriosi è in grado di alleviare il dolore. Esistono due opzioni di intervento:

  • Intervento chirurgico conservativo: rimuove o distrugge i depositi dell’endometriosi e viene di solito eseguito in laparoscopia. L’endometriosi può essere rimossa dal chirurgo oppure può essere distrutta utilizzando il calore o un laser. L’intervento offre sollievo dai sintomi, sebbene questi si possano ripresentare;
  • Intervento chirurgico complesso: dipende dalla gravità dell’endometriosi della paziente. L’intervento può interessare diversi organi del corpo affetti da endometriosi, come l’intestino o la vescica.

L’altra opzione è rappresentata dall’intervento chirurgico radicale, che viene preso in considerazione qualora la paziente non abbia risposto all’intervento conservativo. Ciò implica l’esecuzione di un’isterectomia, ovvero la rimozione dell’utero, oppure di un’ovariectomia, ovvero la rimozione delle ovaie.

Sottoporsi ad un intervento di isterectomia o di ovariectomia è una decisione importante, in quanto si tratta di procedure irreversibili, che impediscono ad una donna finanche di prendere in considerazione l’idea di avere una famiglia.