Esame delle feci
Analisi diagnostica utilizzata per valutare la salute dell'apparato digerente e individuare eventuali anomalie o malattie, dato che le feci contengono una vasta gamma di informazioni che possono riflettere lo stato di salute del tratto gastrointestinale.
Cosa si analizza?
Con l’esame delle feci si possono analizzare diversi aspetti, tra cui:
- Aspetto fisico: presenza di sangue o muco, consistenza e colore.
- Composizione chimica: presenza di grassi, zuccheri, emoglobina, proteine e altre sostanze.
- Microrganismi: presenza di batteri, virus, parassiti o funghi.
- Componenti cellulari: globuli rossi, globuli bianchi o altre cellule.
Cosa significa il risultato?
Il risultato è normale se le feci sono di colore marrone uniforme, consistenza morbida, senza tracce di sangue o muco e assenza di microrganismi patogeni.
Il risultato è anomalo se c’è la presenza di sangue occulto, parassiti, grassi non digeriti, batteri patogeni o un colore anomalo.
Perché fare l'analisi?
L'esame delle feci viene eseguito per diagnosticare o monitorare diverse condizioni, tra cui:
- Infezioni intestinali causate da virus, batteri o parassiti;
- Malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn;
- Problemi di malassorbimento come l'insufficienza pancreatica o la celiachia;
- Sanguinamento gastrointestinale;
- Tumori intestinali inclusi il cancro del colon o i polipi.
Quando fare l'analisi?
L'esame delle feci è indicato quando si presentano i seguenti sintomi:
- Diarrea persistente o cronica;
- Dolori addominali inspiegabili;
- Cambiamenti nelle abitudini intestinali;
- Sospetto di infezioni intestinali;
- Sospetto di sanguinamento gastrointestinale;
- Monitoraggio di malattie croniche intestinali.
Quale campione è richiesto?
Il campione richiesto per l'esame delle feci è una piccola quantità di feci fresche raccolta in un contenitore sterile fornito dal laboratorio. Solitamente è sufficiente un campione delle dimensioni di una noce.
È necessaria una preparazione preliminare?
In genere non è necessaria una preparazione preliminare specifica, ma possono essere richiesti alcuni accorgimenti:
- Evitare l'assunzione di farmaci che possano alterare i risultati, come antibiotici, lassativi o antiacidi, nelle 48 ore precedenti l'esame.
- Informare il medico se si stanno assumendo integratori di ferro, vitamina C o se si è in un periodo mestruale.
Come si utilizza?
Il campione di feci deve essere raccolto in un contenitore sterile, evitando qualsiasi contaminazione. Il contenitore deve essere chiuso ermeticamente e consegnato al laboratorio il prima possibile, preferibilmente entro poche ore dalla raccolta.
Quali sono i valori normali?
Di seguito è riportata una tabella con i valori normali che si possono riscontrare in un esame delle feci:
Cosa significa avere valori alterati?
Valori alterati nell'esame delle feci possono indicare diverse condizioni:
- Sangue occulto positivo: potrebbe indicare un sanguinamento gastrointestinale come polipi, ulcere o cancro del colon.
- Presenza di grassi: può essere segno di malassorbimento, come nell'insufficienza pancreatica o nella celiachia.
- pH alterato: un pH basso può indicare un'infezione da rotavirus o un malassorbimento di carboidrati.
- Globuli bianchi presenti: Indicano infiammazione intestinale come nel morbo di Crohn o nella colite ulcerosa.
- Presenza di parassiti o batteri patogeni: indica un'infezione intestinale.
A quale specialista rivolgersi?
Per l'interpretazione dei risultati e la gestione delle eventuali condizioni diagnosticate è consigliabile rivolgersi a un Gastroenterologo.