Ghiandole salivari

Creato: 13/04/2024

Che cosa sono le ghiandole salivari?

Le ghiandole salivari sono gli organi deputati alla secrezione della saliva. Queste si trovano nella bocca, nel collo e nella testa. Le più grandi sono le ghiandole parotite, sottomandibolare e sottolinguale. Esistono poi alcune ghiandole salivari minori che si trovano nella faringe, sulla lingua, nelle labbra e sulla mucosa interna della bocca.

bocca

Funzioni delle ghiandole salivari

Le ghiandole salivari producono la saliva, un liquido schiumoso le cui funzioni sono molteplici: disgregare gli alimenti solubili ingeriti, ammorbidire gli stessi per facilitare la deglutizione, produrre la ptialina, un enzima che inizia il processo di digestione dei carboidrati. La saliva viene prodotta in maniera costante, tuttavia, a seconda degli stimoli ambientali o psichici, siano essi l’introduzione di cibo nella bocca o il ricordo di uno specifico alimento, può aumentare. Un’intossicazione, un’infiammazione o febbre possono ugualmente stimolare una produzione superiore. La saliva delle ghiandole salivari minori ha azione lubrificante ed antibatterica nella parete orale o buccale. Le ghiandole salivari minori, inoltre, svolgono anche una funzione di detersione della mucosa, permettendo una migliore percezione gustativa.

Patologie che possono colpire le ghiandole salivari

Come altri organi, anche le ghiandole salivari possono essere colpite da alcune patologie. La più frequente è la parotite epidemica, più nota come gli “orecchioni”. Altre patologie includono la scialolitiasi in cui si presentano i calcoli salivari, con la sua variante la scialoadenite alitiasica, la parotite giovanile ricorrente, la parotite da radioiodio e la parotite originata dal bruxismo. Più rare sono invece la Sindrome di Sjogren, una malattia di origine autoimmune per la quale si vengono a creare restringimenti o rigonfiamenti anomali dei dotti salivari, la scialosi e la scialometaplasia necrotizzante ed il tumore.

Trattamenti per le patologie delle ghiandole salivari

A seconda della malattia diagnosticata sarà necessario un approccio differente. Quando la causa è un’infiammazione acuta, sarà indicato l’utilizzo di specifici antiinfiammatori o antibiotici. Nel caso si tratti di tumore, invece, si ricorre solitamente alla chirurgia. La scialoendoscopia, d’altra parte, rappresenta la metodica più efficace per trattare i calcoli delle ghiandole salivari, la parotite giovanile ricorrente, la parotite da radioiodio e la parotite originata dal bruxismo.

Specialista che tratta le patologie delle ghiandole salivari

Lo specialista a cui rivolgersi in caso di disturbi alle ghiandole salivari è l’otorinolaringoiatra. In base alla malattia diagnosticata potrebbe inoltre essere necessario affidarsi in seguito ad uno specialista in chirurgia generale o in chirurgia maxillo-facciale.